"La parola non è un oggetto casuale..una merce di scambio..un codice di comodo..è la storia..l’intelligenza che adatta o reinventa..l’emozione che dà accenti..ritmi soavità e burrasca..aspetto..volto alla muta condizione del cuore..La parola ricorda..ricorda com’eravamo..perché siamo..come saremo..ricorda nell’intimo della sua essenza..in una memoria che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati..perché se le cose le ha create Dio..le parole sono le cose ricreate dagli uomini..è quel nome..la vita.."
(Roberto Vecchioni)

lunedì 24 dicembre 2007

Una Luce nella Notte

- Che è oggi? - gridò Scrooge ad un ragazzetto che passava con indosso gli abiti della festa e che forse s'era fermato per guardarlo.
- Eh? - fece il ragazzo spalancando la bocca dalla maraviglia.
- Che è oggi, bambino mio? - ripetè Scrooge.
- Oggi! - rispose il ragazzo. - È Natale, oggi.
(Charles Dickens, Canto di Natale)

Si è insinuato lentamente fino ad arrivare ancora una volta tra di noi..
Ma è difficile..se non impossibile..riuscire a viverlo prima di tutto con il cuore se non ci si ferma anche un solo attimo a riflettere su quanto la notte in cui molte persone si trovano sia lunga..buia e profonda..

Il Natale per come c’è stato imposto da questa società ci ha fatto perdere di vista (e oltre) il vero senso dello spirito natalizio se per festeggiare Gesù Bambino..che venne al mondo povero in una stalla al freddo e al gelo per parlare d’amore..fratellanza universale e per sacrificarsi per il genere umano..noi ci dedichiamo alle corse isteriche e sfrenate..alle code e alle ansie da regalo e a deliranti abbuffate pantagrueliche..inviando magari qualche euro in Africa tramite conto corrente per mettere a posto “anche” la coscienza..

In questo modo il Natale spesso non porta felicità..ma mette in risalto l’infelicità..Enfatizza per contrasto la vera condizione di una persona..sbattendole in faccia l’impossibilità di aderire a quella falsa e generalizzata dell’allegria a tutti i costi..Chi è povero a Natale si sente ancora più povero..chi è solo trova il silenzio ancora più insopportabile..
In compenso chi è “felice” e sta bene non trova nessun valore aggiunto dal Natale..al massimo l’occasione di farsi un paio di mangiate in compagnia o di ricevere qualche bel regalo inaspettato..In tutti i casi benefici che non discendono realmente dal Natale di cui questo non è la causa ma al massimo il pretesto..

Così facendo il Natale è solo un rito svuotato che non ci comunica più qualcosa di intenso..perché..come tutte le cose di cui non si vede o non si avverte più il senso..non riusciamo più a stabilirvi una relazione vera e profonda..
E allora altro che renne sorridenti e code alle casse!..dobbiamo a noi stessi..ed io per primo..un lavoro di scavo per capire innanzitutto chi siamo e come stiamo..E poi se volessimo provare a riabilitare questa festa ipertrofica e malata potremmo chiederci da dove viene e magari intravederne il significato originario..di matrice religiosa ma potente anche per i non credenti..che ora sembra così distante che solo pochissime persone lo conoscono e lo celebrano per il suo valore..


Il Natale torna ad essere bellissimo se si ha il coraggio di fare solo quello che si desidera..rifiutando costrizioni di mercato e obblighi sociali..L’essenziale è rivolgere l’attenzione ai sentimenti..distogliendola dagli oggetti..Abbandonare il buonismo falso e retorico tipico del periodo natalizio e incul(c)atoci fin dall’infanzia..permette di sentire le proprie emozioni più sincere..positive o negative che siano..accettarle e comportarsi di conseguenza..senza finzioni..senza ipocrisie..cercando dentro di se e in chi ci circonda proprio quell’amore che da la forza di superare i pensieri e gli stati negativi..
Perché il Natale ha un significato più profondo di quello che (non) crediamo..Il Natale è prima di tutto la festa della Rinascita Interiore..

Con questo voglio semplicemente inviare simbolicamente gli auguri alla nostra Madre Terra..a Gaia..sofferente e ferita..ma pur sempre splendida e forse..nonostante tutto..ancora ottimista su una nostra “redenzione”..e un augurio a tutte le specie animali e vegetali che la abitano..
Un augurio per una (ri)nascita della coscienza nella specie "più evoluta"..che porti uomini e donne a guardare e a guardarsi con occhio vivo..con speranza e consapevolezza del miracolo che rappresentano con la loro stessa esistenza..
Se solo una goccia di consapevolezza..di "io sono".."io esisto".."io mi rapporto ad altri esseri viventi".."che ci faccio qui?".."chi sono io?".."cos’è l’amore?"..si insinuasse in ogni essere cosiddetto cosciente..inevitabilmente tutti i problemi che ci attanagliano svanirebbero nel nulla..
Perché è unica la radice e la causa dei nostri problemi..
Guerre..fame..malattie..povertà..sfruttamento..sofferenza..egoismo..dolore..sopraffazione..consumismo..sprechi..inquinamento..

Tutto è causato dalla semplice..devastante mancanza di coscienza e consapevolezza nelle nostre azioni..nei nostri gesti..nella nostra vita..ottenebrati come siamo dal profitto e sempre più spesso dalla squallida ignavia o dalla pigrizia..

Ma chi arrecherebbe dolore a qualcuno o a qualcosa se quel dolore si riflettesse per magia su se stesso?..Se l’empatia che accomuna tutti gli esseri viventi aumentasse fino a diventare una grande rete nella quale ognuno di noi..consapevolmente..vive gioie e dolori di tutti gli altri..tutto cambierebbe..In questo senso intendo io il Natale e soprattutto la “Passione di Cristo”..
Empatia e Coscienza..
Ecco il mio augurio..il mio desiderio e la mia speranza per l’anno che verrà..
E allora Buon Natale a tutti di cuore..
A chi ancora ci crede..a chi lotta..a chi è contro..a chi ama e a chi sogna..

Ma soprattutto alle persone sole..a chi è emarginato..a chi è disagiato..a chi è ultimo perché di correre non gliene frega niente..a chi non ha nessuno da amare e a chi crede che l’amore sia solo un utopia..a chi i sogni gli ha rinchiusi in cassetti dimenticati..a chi non lotta più..a chi è stanco..a chi è infelice..a chi non sta bene..a chi ha perso una persona cara..a chi non ha un tetto..a chi non ha lavoro e a chi il lavoro ce l’ha e ci muore..anche mentalmente ogni giorno..a chi fa fatica ad arrivare a fine mese e a chi non sa se al prossimo mese ci arriva..a chi non si può permettere i regali delle deplorevoli pubblicità..a chi non ha una torma di parenti (poco male) con i quali festeggiare..a chi non ha vicino a se quei pochi amici veri e indispensabili per potersi sbronzare e a chi non ha nessuno che lo stia ad ascoltare..
A chi ha capito sulla sua pelle..impressa come un marchio a fuoco..cosa significa la parola “vivere”..

E se vivere qui giù deve essere così..allora prendiamoci per mano..stringiamoci e alziamo la testa..sforziamoci e guardiamo bene..e anche con un po’ di creativa e sognante immaginazione propria dei bambini..spingiamo lo sguardo sempre più in su..lo possiamo vedere..basta poco..basta crederci..basta la Notte di Natale..
Che il Cielo è sempre più blu..

Mario



domenica 16 dicembre 2007

Una Razza in Estinzione


E' venerdì..sono le 21..
Finisco con calma il bicchiere di Barbera d'Asti che bevo per ritemprarmi nel corpo e per scaldarmi nell'anima..Mi copro alla bene e meglio (pochissimo)..scendo in cortile e salgo in sella alla mia piccola Spicchio di Luna Rossa..Fuori fa un freddo polare..ho la ben poco piacevole sensazione che i gradi siano ben oltre sotto lo "0"..ma mi convinco che infondo va bene così e che della macchina posso farne benissimo a meno..

Arrivo in una ventina di minuti alla Scighera congelato come un bastoncino di merluzzo e la prima cosa che faccio è quella di prendere un calice di Aglianico e di andarmi a sedere nell'ombra in un cantuccio caldo..
E aspetto..
La serata è di quelle che non mi voglio perdere..la premiazione annuale degli album "Imperdibili" da parte di Bielle (il nome è un omaggio alla Brigata Lolli) per la rassegna Acrobatici Anfibi..

Lo scopo di Acrobatici Anfibi (e Bielle) non è quello di diventare "fabbricanti di eventi"..ma quello di promuovere e far conoscere la canzone d'autore italiana in una Milano carente di locali che facciano una programmazione adeguata..Il loro unico interesse è quello di cercare di offrire..nel panorama milanese..un approdo sicuro per la musica d'autore..con la voglia e l'intento di risvegliare dal torpore il pubblico milanese sempre meno abituato ad ascoltare musica che abbia qualcosa da dire anche con le parole..per essere un punto di riferimento importante per il pubblico e gli artisti..per tener desta la fiammella della canzone d'autore..per dare visibilità a un mondo che nell'ombra coltiva il sogno di continuare e innovare la grande tradizione dei cantautori..

La serata ha inizio alle 22..Sul palco sale subito..con chitarra acustica in braccio..quello che per me è un grandissimo..Alessio Lega..accompagnato al pianoforte da Rocco Marchi dei Mariposa..

Alessio..leccese trapiantato a Milano..viene premiato con una coppa (nel senso di fiocco-> insaccato-> salume..) per ben due album.."Sotto il pavè la spiaggia" e "Zollette"..entrambi del 2007..Il primo è un bell'album di canzoni francesi adattate in italiano di cantautori che stanno alla base non solo della storia della canzone francese ma anche della nostra..Jaques Brel..Georges Brassens..Léo Ferré..Renaud e Allain Leprest.."Zollette" invece è un live di ottime canzoni..un pò di brani noti e qualcosa di nuovo..registrato per la cooperativa sociale “Amandla”a cui vanno gli introiti del disco..
Alessio fa tre canzoni..una più bella dell'altra.."A me mi piace vivere alla grande".."Isabella Di Morra" e "Chissà"..
Dopo di lui sale sul palco Germano Bonaveri premiato col fiocco come miglior esordiente per il suo primo album da solista.."Magnifico"..un disco impegnato..realistico e cinico in tempi di anti-politica..Bonaveri esegue due canzoni per poi lasciare il posto a Gerardo Balestrieri premiato anche lui come miglior esordiente per "I nasi buffi e la scrittura musicale"..la copertina dell'album..del disegnatore satirico Tomi Ungerer è emblematica..Illustra un gatto con le fauci spalancate che canta in un microfono a forma di topo..
Altre due canzoni e il palco è lasciato a I Luf..gruppo che fà del classico folk-rock ibridato di combat e cantato in dialetto della Val Camonica con grinta e vissuto con alto impatto emotivo e sonoro..I Luf vengono premiati per "Paradis del diaol"..

L'atmosfera è piacevole..rilassata e a tratti divertente..sembra di stare nel salotto di casa ad ascoltare amici che si alternano alla chitarra e al pianoforte e che scherzano tra di loro tra una canzone e l'altra..e anche durante le stesse..

Arriva il momento della vera vincitrice degli album Imperdibili 2007 per Bielle..la cantautrice napoletana Teresa De Sio con "Sacco e fuoco"..La sua voce graffia e colpisce fin da subito..sale stretta come una ferita..si approfonda in un gorgo dell'anima che sa di ruggine..di sale..di sole..Si impenna e si abbassa per poi aprirsi in un golfo caldo e scuro nel cuore di una Ninna Nanna..la sua voce è magia sciamanica che si dirama dal canto..
"Sacco e fuoco" è programmatico..è la storia di un assalto in musica al cuore delle nostre passioni da parte di chi non ammaina la bandiera..ma la stringe alta sulla collina facendola ondeggiare a tempo..
La bandiera è rossa..lei è Teresa De Sio..
Applaudirla è ben poca cosa..

Dopo di lei è il turno di Massimo Priviero premiato per l'album "Dolce resistenza"..Di lui mi è piaciuta la versione energica e grintosa della sempre bellissima ed emozionante "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco..
L'ultimo a salire sul palco è Mauro Ermanno Giovanardi..il cantante dei La Crus..premiato come miglior album di cover.."Cuore a nudo"..
Le sue canzoni sono complesse e stratificate..giocate sulla passione che Giovanardi ha per la canzone d'autore e per la poesia che recita e canta interpretandole teatralmente..
Si volge al termine con l'ultima canzone della serata.."El me gatt"..cantata in una versione da cabaret Jannacciano da Giovanardi con Alessio Lega a fargli da spalla..

La serata "finisce"..le luci si accendono..mi alzo dal torpore della sedia/poltrona..mi stiracchio..faccio per andarmene..poi mi fermo..rimango pensoso per un quarto d'ora buono fissando chissà che cosa..alla fine mi decido che non posso andare via senza dire ad Alessio Lega quanto mi piaccia la sua musica (in particolare i suoi testi) e quanto questa mi abbia influenzato in molti modi..
Prendo coraggio..mi avvicino e cominciamo a parlare..Lui è gentilissimo e disponibile..parliamo del più e del meno..mi dice di scrivergli per incontrarci anche a casa sua(!) visto che il suo ultimo album non lo trovo da nessuna parte..
Poi gli chiedo se alcuni testi presenti sul suo sito siano anche canzoni..e mi viene in mente la "Tomba di Bakunin"..lui mi risponde "Eccome!..non l'hai mai sentita?"..io gli rispondo lì per lì di no..(in effetti tornando a casa scopro che sul sito la si può ascoltare)..
Ma il mio 'no' è stato un grande 'no'..Lui si volta verso le sue cose..al momento penso che stia cercando un cd o un lettore per farmela ascoltare..poi sale sul palco..impugna la chitarra acustica..torna giù..si guarda intorno e infine sorridendo mi dice di seguirlo..

Ci infrattiamo in un angolo buio del locale dove non c'è nessuno..ci sediamo uno di fronte all'altro..
E comincia a cantarmela..

Io stento a crederci..In quei lunghi e intensi minuti non so che cosa abbia pensato..non so che cosa abbia provato..so solo che le parole e le note arpeggiate di quella canzone mi sono entrate sottopelle come tanti piccoli aghi caldi a bruciarmi il sangue..
Poi l'ultima strofa..

"Riposo all’ ombra, all’ ombra cupa e scura
riposo all’ ombra e alla paura
riposo all’ ombra che si fa sempre più nera:
inverno senza primavera...
...Eppure c’è chi ancora lotta in questa stanza
e c’è chi chiede, e c’è chi vuole!
E allora un raggio luminoso di speranza
mi fa riposare al sole...
Mi fa riposare al sole!"

La canzone finisce..sono stordito..non so cosa dire..riesco solo ringraziarlo di cuore..
Ormai è da un pò passata la mezzanotte..E' il 15 dicembre..38 anni fa moriva ucciso l'anarchico Giuseppe Pinelli..
Lui mi dice che quella sera sarebbe stato al Leoncavallo per un concerto in ricordo di quel tragico evento..ovviamente gli dico che non mancherò..

Esco e respiro l'aria sempre più gelida della notte e mentre pedalo sulla mia Spicchio di Luna Rossa per strade deserte ripenso alla voce di Alessio..
Voce che canta testi che raccontano in fondo la storia di chi sceglie un certo tipo di musica e di vita..senso di solitudine ma orgoglio della stessa..della scelta di essere uomini soli contro..che è d’altronde la reazione all’impossibilità di sentirsi integrati..è l’irriverenza..il rifiuto orgoglioso verso il potere..il dolore sublimato con la poesia..
Quello che ricerco tra i cantautori d'oggi (con la 'c' minuscola) e che non trovo..sono per dirla alla De Andrè "lingue allenate a battere il tamburo, voci potenti adatte per il vaffanculo"..
Questa lingua l'ho trovata in Alessio Lega quando ho ascoltato il suo primo album (che ha vinto nel 2004 la Targa Tenco per l'opera prima) grazie al sempiterno Jhonny che me lo ha fatto conoscere..
Un lavoro magistrale di ricerca sinfonica e letteraria..un disco di poesia cruda che fissa istantanee emblematiche che da diversi punti di vista si maschera di raccolta d’inni alla vita messi in atto tra le righe dei versi soprattutto in una rivalutazione del termine "politico"..
Un’opera grande più che il solito capolavoro e che per me vuol dire tanto..
Basta il titolo dell'album per capire perchè..
"Resistenza e Amore"

Mario


giovedì 13 dicembre 2007

La Pace è la Via


Scrivo con un pò di ritardo..ma del tempo non me ne importa se infondo l'unica cosa che davvero importa è scrivere..

Sabato 8 l'appuntamento è per mezzogiorno..
Ovviamente arrivo con un leggero ritardo (e quando mai) sull'orario prefissato che il mio orologio (sempre in ritardo anche lui..ma che lo tengo a fare?!) mi comunica essere di almeno un'ora..
Arrivo alla stazione della metro di Cologno Monzese e ad aspettarmi fuori in macchina ci sono gli altri tre "dissidenti di Piazza Archinto"..(che se poi non vi piace il nome ormai è così!)..
Salgo in auto e scopro subito la sostanziale presenza di armi di distruzione di massa..pizze al trancio super abbondanti!..si fa subito rotta verso casa di Franz perchè prima di tutto c'è da festeggiare il mitico raggiungimento da parte sua della doppia maggiore età!!!..

Dopo aver piacevolmente fatto la conoscenza delle compagne di Franz e di Max e delle loro splendide bambine e dopo esserci rifocillati a dovere tra discorsi carbonari e birre ghiacciate..verso le 14..io..Franz..Jhonny e Max..ci incamminiamo verso il palazzetto dello sport..dove veniamo raggiunti a distanza di pochi minuti da Andrea..Fuori c'è già la fila..ma non così tanta da non permetterci di entrare e trovare cinque dei pochi posti a sedere liberi messi a disposizione dal comune..Dal punto in cui mi trovo scorgo Carolina (anche lei compie gli anni..23) in prima fila a gestire il traffico dei 40 sindaci di vari comuni lombardi e di altre "personalità"..(moltissime saranno le persone che rimarranno all'esterno)..

All'ingresso del palazzetto ci sono solo due stand..uno di Amnesty International e uno dell'associazione Tibet Culture House..dove io..Franz e Max compriamo delle Wind Horse..le bandierine colorate di preghiera Buddiste che vengono solitamente posizionate sulle montagne nelle gole più ventose in modo che sia più facile per la preghiera essere trasportata in tutto il mondo..Mi piace la loro storia..perchè si dice che le bandierine poggiano sulla groppa del "cavallo del vento" e a quattro animali..il Dragone..la Tigre..il Leone delle Nevi ed il Garuda..che sono incaricati di donarle al mondo..
Fosse davvero così..

Il tempo intanto scorre velocemente e quasi senza accorgercene..tra una conversazione col ragazzo che presiede il banchetto di Amnesty (non so quante petizioni abbiamo firmato e ri-firmato io e Andre) e la visione di servizi senza audio sulla situazione attuale del Tibet trasmessi sul megaschermo si fanno presto le 16.30..L'ora in cui arriva Sua Santità il XIV Dalai Lama..

All'esterno del palazzetto Tenzin Gyatso attraversa a piedi due ali di folla (senza palme)..preceduto da una folkloristica danza tibetana in maschera e dal suono ritmato dei tamburi a doppia faccia fin sulla soglia del palazzetto..

Quando il Dalai Lama fà il suo ingresso lo attendiamo tutti in piedi per tributargli un rispettoso..sincero e commosso applauso..e nel vederlo entrare avvolto nell'ampia tunica giallo-arancione senza maniche tipica dei monaci buddisti..confesso di aver provato un lungo e intenso brivido che mi ha attraversato tutto il corpo..e di questo mi piace pensare che sia stato il Buddha di giada che porto al collo a farmi sentire così..altro che droghe!..
Mentre sale sul palco si apre il sipario..sullo sfondo appare alla vista l'imponente Palazzo di Potala a Lhasa..maestosa fortezza che fino al 1959 è stata la residenza del Dalai Lama in Tibet..
Avanza fino al centro del palco a passo lento..si copre con la mano gli occhi per ripararsi dalle luci dei fari (in seguito indosserà una visiera rossa tra le risa divertite di tutti) e ci osserva dietro i suoi grandi occhiali da vista..siamo poche centinaia..ma sembra vederci uno per uno..sorride e ci saluta a mani giunte inchinandosi lievemente..

Si volta..e dopo aver fatto accomodare il traduttore e il sindaco di Cologno..prende lui stesso posto sulla sedia al centro sedendosi con le gambe incrociate nella posizione del loto..

Il motivo ufficiale della sua visita è il conferimento della cittadinanza onoraria di Cologno Monzese (Caput Mundi!) da parte del sindaco Mario Soldano che ringrazia il Dalai Lama "per il suo impegno a livello internazionale nella serena ricerca di una soluzione pacifica per la sopravvivenza politica e culturale del Tibet"..oltre al fatto che a Cologno risiedono 40 tibetani..che sono la più grande comunità tibetana presente in Italia (in tutto il Paese ce ne sono 150)..

Al termine dell'intervento di Soldano il Dalai Lama si alza..e con una lentezza e una calma che nella nostra società farebbe agitare e spazientire i più..inizia a parlare con voce bassa ma forte e profonda da leader di una nazione in esilio e da cittadino del mondo.."uno come tutti voi..uno dei sei miliardi" e dei suoi impegni nei confronti di tutta l'umanità..uno dei quali il favorire l'armonia tra le fedi religiose.."Vi è una incomprensione tra le fedi che spesso hanno portato a lotte e perfino a guerre..Questo è in disarmonia con il messaggio stesso che le singole religioni portano..Ed è molto triste"..La crisi interreligiosa ha due cause principali secondo il Dalai Lama.."Alcuni si professano esponenti di una fede piuttosto che di un altra ma di fatto non rispecchiano interiormente le qualità della propria religione..spesso si tratta di una sola professione verbale..il loro interesse è egocentrico..riguarda il denaro..il potere..L'altra ragione è che assistiamo ad una mancanza di conoscenza e di comprensione tra le fedi religiose che al contrario andrebbero studiate..soprattutto i contesti di culto in cui le varie religioni si sviluppano"..E' così quando c'è chi vede nelle altre fedi un pericolo che nascono "estremismi e fondamentalismi"..e l'unica soluzione è il "Dialogo interreligioso per un approccio più ecumenico promuovendo lo sviluppo di valori umani laici e la conoscenza e la comprensione interreligosa"..mentre sul piano pratico "una mano tesa all'Occidente affinché ci aiuti e l'altra protesa verso la Cina per il dialogo"..

Da bravi italioti a qualcuno suona il cellulare..e in tutto il palazzeto riecheggiano le note di "Lo chiamavano Trinità"..Decisamente appropriata per il momento!..

Poi illustra i problemi della situazione tibetana ringraziando chi in Italia e in Occidente aiuta la causa del suo popolo.."L'unico modo per risolvere il problema del Tibet..poiché è stato creato dall'uomo..è di poter colloquiare"..Riguardo l'invasione cinese del Tibet il Dalai Lama spiega che spesso ci scherza su descrivendola come la visita di "un ospite che si è autoinvitato..è entrato nel nostro Paese con le armi in pugno e ha dominato la situazione geografica..politica e religiosa"..Il leader tibetano ha ripercorso le tappe del processo di dialogo "per ottenere il ripristino dell'autonomia del Tibet"..la libertà in termini sociali e religiosi.."Ci è stato promesso ma ciò non è stato ancora realizzato..nonostante la Cina affermi che c'è una certa autonomia..tutte le cariche decisionali ad esempio sono nelle loro mani"..In Tibet inoltre si assiste ad una "degradazione dei capisaldi culturali così come del tesoro tibetano..la tradizione buddista..Alcuni leader cinesi mantengono la linea dura..un regime oppressivo con violazioni dei diritti umani e dell'habitat tibetano"..E siccome da parte delle autorità cinesi c'è una "sorta di sordità" alle richieste tibetane "abbiamo bisogno del sostegno della comunità internazionale affinché sensibilizzi il governo cinese per risolvere i problemi in tempi ragionevoli..Per questo il vostro sostegno è di grande aiuto"..

Il Dalai Lama ha allargato il suo intervento anche a considerazioni di carattere più filosofico..illustrando la sua visione della vita e del mondo..una visione che ha definito "olistica globale..di interconnessione tra tutti quelli che vivono nel Pianeta"..Sua santità ha insistito anche sulla responsabilità personale sui cui si deve fondare qualsiasi processo di miglioramento.."Tra sei miliardi di persone io non sono niente di speciale..sono solo uno dei sei miliardi..Ma ogni persona ha la sua responsabilità..Quello che posso fare è promuovere i valori umani per una visione unitaria..più chiara..del mondo..Tutte le persone..animali compresi possono vivere felici"..e aggiunge "occorre sensibilizzare al rispetto della realtà delle cose e alla comprensione reciproca per promuovere il benessere e la serenità globale"..Infine ha anche osservato che "i problemi attuali nella maggior parte dei casi sono una causa di negligenze ed errori commessi in passato..di mancanza di reciproca comprensione..di tolleranza..c'è poi un crescente divario tra realtà e percezione..la realtà cambia..la percezione rimane la stessa..il che porta ad un modo di pensare anacronistico"..

Il discorso dura più di un'ora..intervallato di volta in volta solo dai tempi della traduzione di quello che è un bellissimo messaggio universale di pace..
Al termine del suo lungo intervento..tra gli applausi e i ringraziamenti..gli viene conferita dal sindaco Soldano la cittadinanza onoraria di Cologno Monzese..

In cambio il Dalai Lama come segno di riconoscenza mette al collo del sindaco Soldano..dell'assessore alla cultura Cocciro e al presidente del Tibet Culture House..la Khata..la sciarpa bianca che i tibetani usano mettere come simbolo di buon auspicio e utilizzata come regalo e simbolo di protezione donato a chi stà per intraprendere un viaggio..

Proprio come quel viaggio che Tenzin Gyatso..sempre sorridendo..uscendo riprende ancora una volta..Quel suo lungo cammino che da quando è nato nel 1935..in particolar modo dall'età di 2 anni quando è stato riconosciuto come la reincarnazione del suo predecessore..e per tutti i suoi 72 anni di vita..lo ha portato..lo porta..e lo porterà chissà fino a quando..a reggere su di sè il peso della sofferenza e delle aspirazioni di libertà di un intero popolo..
Tutto il peso sulle spalle di una figura affascinante e al contempo spiazzante..dal magnetismo innegabile e dalla simpatia disarmante..dall'essere enormemente profondo e saggio e allo stesso tempo semplice nel suo parlare e umile nel suo porsi..
Tutto sulle spalle di un un maestro vajra dei mandala esoterici del tantra dello yoga supremo..specialmente del "Kalachakra" ("La ruota del tempo")..una concezione che aspira ad una evoluzione positiva di tutta la vita intelligente nel sacro ambiente di questo pianeta..
Tutto sulle spalle di colui che è la reincarnazione del Buddha Avalokiteshvara..l'arcangelo buddhista Mahayana della Compassione..
Ma anche e più di ogni altra cosa..tutto sulle spalle di un grande ma semplice monaco buddhista..un uomo infondo come noi..perchè i Dalai Lama sono le manifestazioni del Bodhisattva della Compassione..esseri illuminati che hanno rimandato il loro Nirvana per scegliere di rinascere in modo da poter servire l'umanità..
Per aiutarla a trovare la via per la comprensione..la compassione..l'amore..la felicità e la pace..
Per aiutare noi tutti..
Nessuno escluso..

"La gente non ama essere tiranneggiata, presa in giro o ingannata, sia da un individuo che da un sistema politico. Queste situazioni sono in contrasto con l'essenza dello spirito umano. Quindi, anche se coloro che usano l'inganno e la forza possono avere in breve tempo un grande successo, alla fine saranno sempre spodestati.Al contrario, tutti apprezzano la verità, perché il rispetto della verità è qualcosa che abbiamo nel sangue. La verità è il miglior garante ed è il reale fondamento della libertà e della democrazia. Non importa quanto siate deboli o forti, o quanto numerosi siano i sostenitori della vostra causa, la libertà trionferà"..
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)

Mario


martedì 11 dicembre 2007

Tempi Moderni


Si è alzato il sipario..
Dopo il minuto di silenzio per i morti sul lavoro di Torino e l'inno di Mameli le note di "Tristan und Isolde" di Richard Wagner hanno inaugurato la stagione lirica del teatro alla Scala di Milano..che ormai più che un evento musicale non è altro che un'occasionse mondana riservato alla solita casta presenzialista..Oltre cinque ore..pause comprese..per tre atti che hanno raccontato l'idea dell'amore come forza capace di vincere ogni ostacolo..
"Un'opera straordinaria, veramente sublime. Un grandissimo spettacolo" ha avuto da dire alla fine il Presidente della Repubblica fondata sul Lavoro Napolitano..
Giù il siparo!..Bello! Bravi! Bis!..
Ma che straordinaria sublime grandissima ipocrisia!!!..come se a tutta quella bella gente gliene fregasse veramente qualcosa dei quattro operai morti e dei tre che lottano tra la vita e la morte in rianimazione in gravissime condizioni!..

Loro vanno alla "prima"..e si permettono anche di fare un minuto di silenzio (forse per l'atmosfera natalizia)..Bontà borghese!..Gli altri..gli edili..i metalmeccanici..gli agricoli..i petrolchimici e quanti altri ancora..ogni giorno vanno a morire occupando la lunga e triste graduatoria delle morti bianche nel nostro paese..Che poi sono morti in bianco se si considera il misero salario per il quale la gente dà la vita..

Lo spettacolo che il compagno Napolitano avrebbe dovuto vedere venerdì sera era l'agonia degli operai delle acciaierie ThyssenKrupp di Torino bruciati vivi dalle fiamme causate dall'idrogeno liquido e dall'olio refrigerante!..
L'unico gesto dovuto da parte di un Presidente della Repubblica è quello di stringere le mani delle mogli..dei figli e dei famigliari delle vittime!..

Non è normale che l'Italia sia il paese in Europa con il più alto tasso di incidenti con una media di 1300 morti l'anno sul lavoro..Uno stillicidio!..Non è normale che in Italia ci sia un ispettore ogni 1200 aziende..Non è normale che le industrie si lamentino sempre e continuamente del costo del lavoro non spendendo mai una sola parola sul costo delle vite umane..
Non è normale che quegli operai che a Giugno sarebbero rimasti a casa lavorassero da più di 12 ore con turni folli di 16 ore..Non è normale che siano morti per gravi carenze di misure di sicurezza..che i telefoni interni alla fabbrica fossero fuori servizio e che per chiamare i soccorsi della vicina linea 4 gli operai abbiano dovuto utilizzare delle biciclette..
Non è normale che gli estintori fossero vuoti e che abbiano dovuto utilizzare una semplice macchinetta dell'acqua che ha peggiorato la situazione..
Non è assolutamente normale che la ThyssenKrupp dopo essersi rifugiata dietro un silenzio tombale in attesa dell'esito delle indagini se ne sia uscita con un comunicato delirante dove sostiente di aver "continuamente mantenuto elevati standard di sicurezza, regolarmente verificati dalle autorità preposte"..invece di manifestare una segnale di disponibilità e vicinanza nei confronti delle famiglie degli operai coinvolti nell'incendio..

Per fortuna che ci ritroviamo con un Governo di Centro Sinistra con due sindacalisti alla presidenza di Camera e Senato..Bertinotti e Marini..e il sindacalista Damiano ministro del Lavoro..

La verità è una e incontrovertibile..gli operai sono solo operai..gente sporca..vestita male..pallida..stanca..stressata..sempre preoccupata di riuscire ad arrivare a fine mese..non vanno alle "prime" e nemmeno alle "ultime"..Di loro non importa nente e a nessuno..Se un operaio si fa male..per i padroni ed i sindacati stessi è un coglione..se denuncia e se fa nomi (mai per paura)..è solo questione di tempo e gliela fanno pagare..con la legge 626 che viene applicata solo quando c'è da dare la colpa a qualche operaio infortunatosi sul posto di lavoro..

Non basta un minuto di silenzio..lanciare moniti e appelli o dire come Prodi che "la vita è sacra" per pensare di avere la coscienza a posto..

Non si può permettere che si liquidi il tutto affermando che i lavoratori sono degli irresponsabili come ha fatto la scandalosa ThyssenKrupp..(per loro erano gli operai che dovevano ricaricarsi gli estintori!!)..

Non è pensabile che muoiano tre lavoratori al giorno..una morte a rate neanche fosse un mutuo..pensando che gli operai siano degli stupidi..Ma è decisamente più immaginabile che vi sia qualcosa di più..laddove la logica del profitto relega in secondo piano qualsiasi altro problema è quindi lecito affermare che le scelte di mercato hanno un prezzo alto e quasi sempre a pagarlo sono quelli che stanno in basso..
Senza nemmeno commentare il dato che negli ultimi 10 anni vede le aziende avere un profitto che segna un +90% a fonte di un aumento del reddito degli operai di un +5%..
Bisogna cambiare subito le leggi..quelle sulla sicurezza e quelle sul lavoro e inasprire i controlli e le pene..visto che il 93% dei condannati per responsabilità non fa nemmeno un giorno di carcere!..
Ma tutti sappiamo che dopo questa tragedia il tema delle morti bianche ricadrà nel silenzio generale delle istituzioni e dell'informazione che daranno il bollettino di guerra giornaliero tra uno sbadiglio e una notizia di gossip..perchè i morti sul lavoro presi singolarmente sono morti di serie C che non fanno notizia..
Come se morire lavorando fosse un danno collaterale del lavoro e dell'industria ormai tacitamente accettato..
E allora avanti i prossimi..uno due tre o più al giorno..tanto il "Pallottoliere Nero" è sempre in movimento..
Mario

venerdì 7 dicembre 2007

Colpirne Una

Per educarne cento..

Che cosa fa più paura ai poteri forti in quest’Italietta di regime senza futuro?..
C'è solo una risposta..la magistratura..
Faccio una piccola premessa..
Sono passati due anni dallo scandalo di Bancopoli..da allora si è completato il quadro degli interventi politici nelle scalate di Bpl ad Antonveneta..di Unipol a Bnl e di Ricucci alla Rcs..Il Gip di Milano Clementina Forleo ha esaminato 73 telefonate intercettate sulle utenze di Fiorani..Ricucci e Consorte con sei uomini politici..D’Alema..Fassino e Latorre dei Ds e Grillo..Comincioli e Cicu di Forza Italia..che la Procura chiede di usare nel processo che va a incominciare e ha deciso di trasmetterne al Parlamento per la necessaria autorizzazione 68 che a suo avviso hanno rilevanza penale certamente per i tre furbetti..ma forse anche per alcuni parlamentari..
Forse?..
I laici togati di destra e di sinistra della prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura hanno aperto all’unanimità la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale nei confronti del Gip di Milano Clementina Forleo..

Le accuse del Csm alla Forleo si leggono tutte nelle parole di sentenza anticipata di Letizia Vacca..laica del Pdci e vicepresidente della prima commissione che si occupa della Forleo e di De Magistris..definendoli "cattivi magistrati” che tengono “condotte devastanti” e che “devono fare le inchieste e non gli eroi”..

Ma va?!..I magistrati devono fare le inchieste..Infatti De Magistris ne stava facendo due su politici di destra e sinistra..il caso Why Not che vede coinvolti il primo ministro Prodi per abuso d'ufficio..il ministro della giustizia Mastella per abuso d'ufficio..finanziamento illecito ai partiti..truffa all'Unione europea e allo Stato italiano..e una schiera di politici..affaristi..militari..magistrati e massoni..Guardacaso una gliel’ha tolta il suo capo..l’altra il Pg..La Forleo invece essendo un Gip non fa indagini..ha "solo" chiesto al Parlamento..in assoluta correttezza..di consentire alla Procura di farle sulle telefonate dei furbetti delle scalate con sei parlamentari..i tre di Forza Italia e i tre dei Ds..Il Parlamento ha risposto con tre mesi di insulti..

Cattivi magistrati..Socialmente pericolosi perchè alzano con coraggio e forza la testa dal fango e dallo sterco in cui le istituzoni e questa politica ci stanno facendo affondare?!..

Vorrei far notare che la somma Vacca Letizia è tra quelli che al Csm ha votato sì al reintegro in Cassazione del pensionato Corrado Carnevale..grand'uomo che cassava le condanne dei mafiosi perchè mancava un timbro..che riceveva gli avvocati dei mafiosi in casa sua prima delle camere di consiglio..e che insultava Falcone ("un cretino") e Borsellino anche appena morti ammazati..

Ecco chi sono i "buoni magistrati" per la compagna Vacca..

Questo è il coronamento del sogno del Triumvirato di fermare sul nascere le indagini sul potere..Gelli-Craxi-Berlusconi..nella loro ingenuità pensavano che per farlo occorresse modificare la Costituzione scrivendoci che la carriera dei pm è separata da quella dei giudici e che le procure devono obbedire al governo..Mastella e chi gli sta dietro hanno capito che non occorre cambiare le norme..basta creare le condizioni di fatto perché tutto ciò accada..Appena un pm apre un fascicolo sugli amici di un ministro se ne chiede il trasferimento per incompatibilità (del pm..non del ministro)..Anche se la richiesta non sta in piedi si fa credere che è il pm ad avercela col ministro e non il ministro ad avercela col pm..Si chiama “guerra preventiva” e non l’ha neppure inventata Mastella..L’aveva già teorizzata Mao..“Colpirne uno per educarne cento”..

Un golpe politico-giudiziario.."Torniamo alla magistratura fascista, forte con i deboli e debole con i forti. Davanti alla legge, i potenti non sono uguali come tutti gli altri. Questo è il messaggio. E il pericolo è che si apra la strada a un periodo buio: ognuno stia al suo posto e non si immischi, perché rischia"..(Luigi De Magistris)

Intanto del caso Unipol non si parla più..del caso Why Not non si parla più..Il caso D'Alema è diventato il caso Forleo..il caso Mastella è diventato il caso De Magistris..

Bastano alcune dichiarazioni di magistrati (rimasti nell'anonimato..) che non sono d'accordo con l'organo di autogoverno (autoche?!) della categoria..Tra alcuni dei colleghi di Milano della Forleo che indagava sul caso Unipol c'è chi si dice "esterrefatto da una decisione totalmente sproporzionata"..una collega parla di "provvedimento spropositato, sconvolgente, rispetto ai fatti. L'incompetenza funzionale è particolarmente infamante perchè significa che un giudice non può lavorare da solo. Inoltre il provvedimento entra nel merito delle decisioni della Forleo e questa è una intimidazione bella e buona per tutti, da oggi in poi"..e non manca chi la collega Forleo la difende a spada tratta.."Ormai questo è un regime, siamo alla punizione per chi ha osato attaccare persone molto potenti dal punto di vista politico. Anche nel passato recente ci sono stati giudici e magistrati i quali in processi importanti avevano fatto degli svarioni. Ricordo l'avviso di garanzia a Napoli a Berlusconi mentre presiedeva un convegno internazionale. Ebbene mai nessuno ha rischiato la pesantissima sanzione che adesso pende sul capo della collega Forleo"..Quello che è davvero importante è che il caso Forleo farà da "pilota" perchè è la prima volta che il Csm si occupa di un trasferimento da quando non esiste più il vecchio "articolo 2" che disciplinava la materia..Dovranno fare le cose per bene e in modo meditato perchè la vicenda in questione diventerà in sostanza un precedente per il futuro"..è la riflessione di un giudice..

Non si può far finta di niente di fronte all'isolamento politico..alle intimidazioni istituzionali..alla diffamazione..alla delegittimazione..all'induzione al silenzio..alla disinformazione..all'indifferenza di gran parte dell'opinione pubblica..ai proiettili inviati ai due magistrati e alle minacce ricevute dalla Forleo in passato..

Una di queste preannunciava entro la fine dell'estate la morte di entrambi i suoi genitori..che morirono in un incidente stradale il 25 agosto 2005..
Un'altra la riguardava direttamente e solo per fortuna non successe nulla a lei e a suo marito..L'incidente fu preceduto da un incendio doloso che devastò l'azienda agricola e la casa di famiglia..

Ma se Clementina Forleo non si arrende..se Luigi De Magistis non si arrende e se tutti i buoni magistrati non si arrendono..non possiamo arrenderci proprio noi..perchè se ci arrendiamo..allora si arrende la giustizia..

"È la giustizia - disse infine il pittore. - Oh, adesso la riconosco, - disse Kafka, - qui c’è la benda sugli occhi e qui la bilancia. Ma perché ha anche le ali ai piedi e sta correndo?"..
(Franz Kafka)
Mario

venerdì 30 novembre 2007

Orizzonte Perduto


C'è una terra che amo e che mi affascina pur senza esserci ancora stato..
Una terra fatta di grandi spazi..di distese sconfinate..di valli che si perdono a vista d’occhio senza mostrare una fine..
Una terra di immensi scenari chiusi all’orizzonte da imponenti montagne..coperte di nevi eterne..dimore degli Dei..
Una terra di laghi blu cobalto incastonati come gioielli in una terra brulla dai colori della sabbia che si incendia al calar del sole..
Una terra fatta di silenzi..di silenzi assoluti e totali..di un mondo diverso e lontano dal nostro..
Una terra incomparabile..ricca di una tradizione di saggezza millenaria..di simbologia metafisica..di spiritualità e di solitaria meditazione..
Una terra misteriosa..che seduce e ammalia con forza immutabile chiunque vi si rechi..
Una terra abitata da gente che crede nelle proprie radici..sempre pronta al sorriso e orgogliosa di quella terra che sto tentando di descrivere..Il Tibet..

Nello Yin e lo Yang..che ha origine dall’antica filosofia cinese..l’essenza di tutto è un equilibrio fra gli opposti..e così come lo è fra il bene e il male..la luce e l’ombra..la vita e la morte..la spiritualità e la materia..il Tibet trova il suo dualismo paradossalmente proprio nella Cina..
Ma quando un aspetto prevale rispetto al suo contrario o quando un aspetto soccombe..rispetto al suo contrario..si rompe l’equilibrio..e la Cina l’equilibrio col Tibet l’ha rotto più di mezzo secolo fa..(a me hanno rotto anche qualcos’altro..)

Nel 1950..ignorando le Convenzioni Internazionali..le truppe dell'esercito della Repubblica Popolare Cinese invasero ed occuparono il Tibet..uno stato fino ad allora assolutamente indipendente..
Nel 1959 i moti popolari culminarono in dimostrazioni di massa nella città di Lhasa..la Cina rispose uccidendo 87.000 tibetani..a seguito di ciò il Tibet venne annesso alla Cina e il Dalai Lama..prima autorità del paese..fu costretto all'esilio in India..


Nel corso della famigerata "Rivoluzione Culturale" (1966-1976)..seimila templi..la quasi totalità dei luoghi di culto..e una miriade di tesori artistici tra cui statue..dipinti e testi sacri..vennero distrutti..

In poco più di mezzo secolo si calcola che siano morti un milione e duecentocinquantamila tibetani (un quinto della popolazione) come risultato dell'occupazione cinese..
Decine di migliaia sono stati uccisi senza processo solo in base al sospetto di attività anticomuniste..
Migliaia di prigionieri religiosi e politici vengono detenuti in prigioni e in campi di lavoro forzato anche solo per reati di opinione..dove la tortura è pratica comune..
Le donne tibetane sono soggette a sterilizzazione forzata..procurati aborti e a matrimoni forzati con i cinesi al chiaro scopo di eliminare la razza tibetana nel giro di poche generazioni..Questo lo chiamo genocidio!..
Le cure mediche non sono accessibili a tutti e le strutture migliori sono riservate alle persone di nazionalità cinese..e lo stesso discorso vale per l'istruzione..
La lingua tibetana..l’insegnamento e lo studio del Buddismo è proibito..L'odierna apparenza di libertà religiosa è ai soli fini propagandistici per incentivare il turismo..
La Cina trasferisce in modo massiccio e ininterrotto coloni cinesi riducendo i tibetani ad essere sempre più minoranza nel proprio paese..Il Tibet..da sempre paese pacifico tra la Cina e l’India..è stato trasformato in una vasta base militare che ospita non meno di 500.000 soldati cinesi e un quarto della forza missilistica nucleare cinese valutata complessivamente in 550 testate nucleari facendone un deposito di rifiuti tossici e di scorie radioattive..
Inoltre le risorse naturali del Tibet e la sua fragile ecologia stanno per essere irrimediabilmente distrutte..come risultato dell'invasione cinese..Gli animali selvatici sono stati praticamente sterminati..le risorse naturali sfruttate selvaggiamente (oro..uranio e soprattutto legname)..le foreste abbattute (il 46 per cento della superficie boschiva) e il terreno è stato impoverito ed eroso..


Quello che la Cina sta facendo subire al Tibet e al suo popolo è uno spaventoso sopruso che ripugna alle coscienze di tutte le persone libere e amanti della libertà..della pace e dei diritti umani..
Spesso si parla di valori e trovo che avere la possibilità di ricevere un Premio Nobel per la Pace (1989) sia un atto di grande valore..
E invece no!..in Italia i nostri parapolitici cattocomunisti succubi di Pechino e indegni di rappresentarmi sono imbarazzati e non ritengono opportuno incontrare ufficialmente il Dalai Lama durante la sua oramai imminente visita in Italia..per paura di una ritorsione economica della Cina nei confronti della nostra bell’Italietta..
Se questi nanerottoli preferiscono tutelare gli affari dell’imprenditoria se ne vadano in Cina allora e non usino la dignità di un intero popolo per tutelarli..E si ricordino che non siamo una provincia cinese ma uno stato libero!..
Anche il mio amatissimo sindaco di Milano..la Letizia Brichetto Arnaboldi più nota come Letizia Moratti detta Leti..non incontrerà il Dalai Lama ufficialmente per paura che possa perdere i voti della Cina per la candidatura di Milano per l’EXPO del 2015..Machissenefrega!!..che il mondo gli boicotti le Olimpiadi del 2008!!..che ci si renda conto che un atto vile giustificato da opportunità economiche è un’offesa alla democrazia e all’intelligenza di noi cittadini..
Per non parlare del buon Papa Benedetto XVI che non è nemmeno minimamente intenzionato a ricevere il Dalai Lama al Vaticano in quanto non è inserito nella sua agenda di programma..
Che poi un Pastore di Scemenze che cosa potrebbe mai dire ad un Oceano di Saggezza?!?!..

Ci vuole Zen..tanto Zen..

E allora rileggo e riporto le parole del Dalai Lama che danno il senso della cultura e delle aspirazioni di un intero popolo che ancora resiste e che pone il mondo di fronte a una sfida di valore universale..la vittoria del Tibet nella sua lotta..condotta in modo assolutamente pacifico e non violento contro l’occupazione militare cinese che dura ormai da più di mezzo secolo..
E questa sarebbe la vittoria più bella per l’umanità..
Cinesi inclusi..

“Io sogno un nuovo Tibet, un paese libero, una zona di pace, dove i sei milioni di tibetani potranno ricreare il nostro modo adattandolo ai molteplici aspetti del mondo moderno. Io lo vedo come un luogo che tutti, senza escludere i nostri vicini orientali, potranno visitare, dove gioire dell’aria fresca e della bella luce delle montagne, dove trovare ispirazione in un modo di vivere tranquillo e impregnato di spiritualità, e dove forse imparare a capire meglio il loro proprio mondo soffermandosi a meditare per un po’ alle nostre altitudini”..
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)

Mario

mercoledì 21 novembre 2007

Bambini Sempre


Bambini sempre..
Quante volte abbiamo desiderato..e crescendo continueremo a desiderarlo sempre con più forza..di poter tornare ad essere bambini?..
Ingenui..sognatori..spensierati..meravigliati da tutto..fuori dalle regole e dagli schemi..Anarchici!!!..

Ma se invece di tornare ad essere i bambini che siamo stati nei luoghi dove siamo nati e cresciuti..tornassimo ad essere bambini con il colore della pelle diversa..in uno qualunque dei paesi di un mondo lontano dal nostro..non industrializzato e geograficamente "sfortunato"?..
Senza nemmeno pensarci cambieremmo immediatamente idea..

La Carta Internazionale dei Diritti dell'Infanzia è stata approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989..Allora la Convenzione suscitò enorme entusiasmo e consenso tra i paesi aderenti..ma nonostante tutto ancora oggi in molte regioni del mondo i diritti dell'infanzia non vengono nemmeno lontanamente applicati..

La Convenzione è stata firmata da 191 paesi su 193..l'Italia l'ha firmata nel 1991..Non l’hanno sottoscritta soltanto la povera Somalia (per evidenti ragioni politiche a causa della quasi assenza di governi legittimi) e i poveri padroni del mondo a stelle e strisce..forse per solidarietà alla Somalia..

Leggere le parole di questa Carta dovrebbe far riflettere e indignare se nel mentre si pensa a come sia la reale situazione dei bambini nel mondo..soprattutto quello povero..e delle cause che lo stanno devastando..dai peggiori cataclismi climatici e ambientali (la Terra ha le sue ragioni che noi conosciamo!)..ai mali e le infamie che l'uomo possa produrre..
Dove i primi a rimetterci sono sempre i bambini..

Le malattie..su tutte l'AIDS e la mancanza delle più semplici cure mediche..la fame..la sete..la mancanza di un istruzione..il lavoro minorile..lo sfruttamento sessuale..la compravendita di bambini..le guerre..le mine antiuomo e l'arruolamento dei bambini soldato per fare strage di altri bambini..per sterminare i nemici di domani..
Tutte cause che fanno sì che la mortalità infantile ogni anno uccida nel mondo 10 milioni di bambini dai 0-5 anni..
0,1 milioni di bambini morti all'anno nei Paesi industrializzati (OCSE) contro i 10,05 milioni nel resto del Mondo..
Se la nostra non è fortuna che cosa diavolo è?!..

Tutto questo sono schiaffi e pugni nello stomaco al nostro perbenismo..all’indifferenza del mondo occidentale..al capitalismo imperante..al neocolonialismo..allo sfruttamento scellerato delle risorse che non ci appartengono (Il 20% della popolazione mondiale -noi- consuma l'80% delle risorse)..al consumismo sfrenato..e senza dimenticare..ad esempio..che la macchina bellica americana esportatrice di democrazia a suon di bombe..solo per i suoi spostamenti brucia una qantità di risorse superiori alla ricchezza prodotta in un anno dai paesi più poveri..

C'è da avere solo vergogna per l'orrore e per il dolore diffuso a piene mani sulla terra da una specie umana malata e degenerata dall'effimero dio del profitto e del denaro..
Riporto un sunto di ciò che è scritto nei 54 Articoli di cui si compone la Carta (che io rinominerei Carta dei Diritti dei Bambini Bianchi e Ricchi) che ascoltai anni fà per la prima volta al termine di uno spettacolo di Giobbe Covatta (Testimonial AMREF)..Semplicemente un grande uomo con un cuore immenso quanto l'Africa..
Allora dopo aver amaramente riso per tutto lo spettacolo sulle differenze tra il Nord e il Sud del Mondo..tra la vita di un bambino bianco e la non vita un bambino nero..nel sentire queste parole che sanno di ipocrisia mi venne solo da piangere..

Per fermare questo delirante suicidio del mondo c'è bisogno di molta più intelligenza e amore (sempre che l'uomo sia davvero intelligente e che sappia davvero cosa sia l'amore!) di quanto se ne abbia a disposizione se si vuole riuscire a concretizzare l’emozione del sogno di un mondo migliore..
C'è bisogno di cambiare subito..e a partire da noi..
Anche se la Primavera tarda ad arrivare..
"Premesso che le Nazioni Unite hanno proclamato che il bambino ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità debba crescere in un clima di felicità..di amore e di comprensione..gli Stati parte alla presente convenzione hanno convenuto quanto segue..
Essi si impegnano ad assicurare al bambino la protezione e le cure necessarie al suo benessere..alla sua sicurezza e alla sua protezione e adottano ogni misura per tutelare il bambino contro ogni forma di violenza..di oltraggio..di abbandono..di negligenza..di maltrattamento..o di sfruttamento..ogni bambino privato del suo ambiente famigliare ha diritto ad una protezione e ad aiuti specali dello stato..
Gli Stati parte riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di adeguati servizi medici..essi pertanto adottano ogni provvedimento..per diminuire la mortalità tra i lattanti e i bambini già svezzati..per garantire alle madri adeguate cure prenatali e postnatali..per assicurare a tutti i minori l'assistenza medica e le cure sanitarie necessarie..soprattutto quelle primarie..e per lottare contro la malattie e la malnutrizione..in particolare mediante la fornitua di cibo e di acqua potabile..

Gli Stati parte riconoscono il diritto del bambino all'educazione e pertanto rendono l'insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti e fanno in modo che esso sia aperto e accessibile ad ogni bambino..

Gli Stati parte riconoscono al bambino il diritto al riposo e al tempo libero..il diritto di dedicarsi al gioco ed alle attività ricreative proprie della sua età e il diritto di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica..
Gli Stati parte riconoscono il diritto del bambino di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi per la sua salute o possa nuocere al suo sviluppo fisico..mentale..spirtuale..morale..o sociale..

Gli Stati parte proteggono il bambio contro ogni altra forma di sfruttamento pregiudizievole al suo benessere in ogni suo aspetto..

In caso di conflitto armato gli Stati parte si impegnano a rispettare e a far rispettare le regole del diritto umanitario internazionale che si estendono anche al bambino..in particolare gli stati parte adottano ogni misura possibile a livello pratico per vigilare che le persone che non hanno raggiunto l'età di 15 anni non partecipino alle ostilità e perchè bambini coinvolti in un conflitto armato possano beneficiare di particolari cure e di particolare protezione..

Questa convenzione è stata ufficialmente adottata il 20 novembre del 1989..da quel giorno tutti i paesi che l'hanno rattificata sono legalmente obbligati a rispettare i diritti in essi annunciati e a garantirli ad ogni bambino senza discriminazione di razza..di colore..di sesso..di lingua..di religione..di opinione politica..o altro"..

Mario

sabato 17 novembre 2007

La Linea Rossa


"La più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale"..
(Amnesty International)

C'è qualcuno..pochi e potenti..che vogliono che Genova sia una questione chiusa..ma non può e non deve esserlo..non lo si può permettere e non lo si deve accettare..perchè sono tante le verità che mancano in questo paese e non si può lasciare che Genova diventi l'ennesima verità defraudata..l'ennesimo atto di ingiustizia sociale..

In una Democrazia normale la catena di comando che non ha funzionato in quei giorni..come minimo..sarebbe oggetto di una commissione d'inchiesta per sapere quello che è successo..
Se la Costituzione fosse cosa viva..animatrice giorno per giorno della nostra vita pubblica..il dopo Genova sarebbe stato un cataclisma giudiziario e politico..invece..
E invece..se volgiamo lo sguardo proprio su Genova..ci si rende conto che il nostro è un paese pocamente democratico..ci si rende conto che la nostra Costituzione è in agonia..non anima più la vita istituzionale..non è il faro che illumina il parlamento..i tribunali..la vita di tutti i giorni..

A Genova ci sono diversi processi tuttora in corso..Uno è su quello che è avvenuto la notte tra il 21 e il 22 luglio..quando a G8 ormai finito..la polizia ha fatto irruzione nella scuola Diaz e nella scuola Pascoli..quartier generale del Genova Social Forum..distruggendo documenti..file..foto e filmati..e pestando e massacrando unilateralmente senza distinzione 93 persone inermi che dormivano..tutte arrestate e 82 ferite..giustificando l'azione con il ritrovamento di due molotov che come si saprà in seguito furono portate dagli stessi agenti (è il caso più eclatante di fabbricazione di prove false a carico degli arrestati)..
Storia da macelleria messicana..

Un'altro è sulle torture..le sevizie e le umiliazioni inflitte dagli agenti ai ragazzi arrestati che sono avvenute nella Caserma "Lager" di Bolzaneto..
"Il cancello si apriva in continuazione - racconta un poliziotto - dai furgoni scendevano quei ragazzi e giù botte..Li hanno fatti stare in piedi contro i muri..Una volta all'interno gli sbattevano la testa contro il muro..A qualcuno hanno pisciato addosso..altri colpi se non cantavano faccetta nera..Una ragazza vomitava sangue e le kapò dei Gom la stavano a guardare..Alle ragazze le minacciavano di stuprarle con i manganelli..Ho ancora nel naso l'odore di quelle ore..quello delle feci degli arrestati ai quali non veniva permesso di andare in bagno.."
Forse ad Abu Ghraib c'erano più diritti umani..

Quello che è certo è che tutti quei reati..anche se venissero giudicati tali in sentenza di primo grado..prima di passare in secondo grado e di essere sanzionati definitivamente saranno caduti in prescrizione..ciò vuol dire che nessuno delle forze dell'ordine coinvolto in quelle violenze pagherà per come ha agito..
Se questo vuol dire essere uno Stato di Diritto siamo all'aberrazione..

Ancora ci si chiede con indignazione perchè l'inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani..nata con l'accusa di omicidio volontario..è stata archiviata con un nulla di fatto..Secondo la tesi del Pm il proiettile che uccise Carlo Giuliani fu deviato da un sasso (volava?) e in ogni caso il carabiniere Placanica sparò per legittima difesa.. Ma è forse bene ricordare che ha sparato a un ragazzo con un estintore in mano distante 4 mt..

Dal 2001 le uniche persone realmente sotto processo dai Pm Canepa a Canciani sono 25 manifestanti arrestati all'epoca..per il quale sono state chieste dall'accusa pene severe per un ammontare di 225 anni e 100.000 euro a testa per il reato di devastazione e saccheggio..paragonando i fatti di strada al massacro della Diaz e alle torture di Bolzaneto..senza ricordare che però gli oltre 70 poliziotti indagati sono imputati solo per lesioni..falso e calunnia..e non per il massacro e le violenze che furono realizzate..

Mi chiedo se abbia senso che un ragazzo ripreso da una telecamera in via Tolemaide mentre lancia un sasso che non colpirà nessuno..e lo lancia dopo una carica sbagliata e ingiustificata dei carabinieri..si prenda sei anni di galera e finisca davvero in prigione..mentre i funzionari e dirigenti imputati per la Diaz rischiano pene minori..sono certi di non andare mai in galera e nel frattempo hanno ottenuto gratifiche e promozioni grazie a supremi dirigenti di polizia e ministri compiacenti?..Come dobbiamo chiamare questa incontestabile verità?..

Si toveranno mai dei responsabili sui fatti di Genova?..Ecco perchè si chiede a gran voce una commissione d'inchiesta..perchè nessun'aula di tribunale può indagare sulle responsabilità politiche sulla gestione di quel disordine pubblico..perchè punendo i diretti responsabili si possa restituire quell'onore e quella dignità a quelle forze dell'ordine che deditamente fanno il loro mestiere ogni giorno con professionalità..onorabilità e rispettabilità..proprio per non lasciare che l'impunità crescente finisca per macchierne l'immagine generale..

E se la verità è la premessa per la giustizia..senza verità non può esserci giustizia..e a Genova che non dimentica..la linea rossa c'è ancora..stà tra noi e la verità..amara e indelebile..come la traccia aperta di una ferita..

Mario

mercoledì 14 novembre 2007

Mare Nero


“E' il tipo peggiore di inquinante con cui avere a che fare..è denso, pesante, persistente e appiccicoso e non può essere disperso neppure dal mare grosso"..
(Ian White - Federazione internazionale dei proprietari di petroliere)

Leggo in questi giorni delll'ennesimo disastro ambientale..l'affondamento della petroliera "Volganeft-139" nello stretto di Kerch che collega il Mar d'Azov al Mar Nero in Russia..costruita per la navigazione fluviale (ma che ci faceva in mare?) e in servizio dal 1978..

Più ci penso e più mi sale la rabbia..

Riporto “solo” alcuni degli incidenti che negli ultimi anni hanno visto protagoniste le petroliere o come sarebbe più appropriato chiamarle..le "Carrette del mare"..

- Aprile 1991 - 159 milioni di litri della petroliera “Haven” si riversano sulle coste Liguri..

(E come non ricordarlo?!..quell’estate avevo 8 anni ed ero in colonia a Pietraligure..è stata davvero un’esperienza che non scorderò mai tra animali morti..spiagge di catrame e l'acqua nera..
Da allora sono -giustamente!- incazzato più della nera pece quando vedo il perdurare di questi disastri ambientali)..

- Dicembre 1992 - La petroliera greca “Aegan Sea” con 80.000 tonnellate di greggio urta il molo del porto di La Coruna in Galizia in Spagna e affonda..

- Gennaio 1993 - La petroliera liberiana “Braer” si schianta nei pressi delle isole Shetland in Gran Bretagna spezzandosi e riversando in mare 85.000 tonnellate di petrolio..

- Marzo 1995 - Una marea nera lunga più di 20 chilometri si rovescia nel Danubio..nella Bassa Baviera..30.000 litri di greggio fuoriescono dalla petroliera olandese "Patric"..

- Febbraio 1996 - La petroliera liberiana "Sea Empress" (un bel nome appropriato!) si incaglia nel sud del Galles..Perde 70.000 tonnellate di greggio..

- Gennaio 1997 - Un forte temporale provoca il naufragio nelle vicinanze dell'isola di Oki in Giappone..della petroliera russa "Najodka"..In mare finisce gran parte del carico..

- Febbraio 1997 - La petroliera panamense "San Jorge" si incaglia al largo delle cose dell'Uruguay e rovescia in acqua parte delle sue 80.000 tonnellate di carico (petrolio e combustibili raffinati)..

- Dicembre 1999 - La petroliera "Erika" dell'armatore italiano Savarese fa naufragio davanti alle coste della Bretagna francese..La marea nera generata da almeno 20.000 tonnellate di greggio contamina più di 400 chilometri di costa..

- Gennaio 2001 - Il naufragio della “Jessica” al largo dell'arcipelago delle Galapagos..una delle pochissime oasi naturali del mondo..provoca la fuoriuscita di 175.000 galloni di carburante..Molti animali marini vengono fatti evacuare mentre lo stato d'emergenza per le Galapagos viene dichiarato dalle autorità ecuadoriane..

- Novembre 2002 - Affonda a 3850 mt di profondità la nave "Prestige"..riversando nei mari e su oltre 295 km di coste della Galizia in Spagna 77.000 tonnellate di petrolio..

Credo che questi incidenti possano bastare a rendere l’idea..

Le "Carrette del mare" dicevamo..
Queste imbarcazioni sono in circolazione senza possedere i necessari standard di sicurezza richiesti dalle nuove regolamentazioni internazionali..
Basta pensare che una normativa internazionale stabilisce il massimo di operatività di una nave destinata al trasporto di sostanze inquinanti in 20 anni di servizio effettivo..quando invece l'età media delle petroliere in navigazione è di 16 anni..In questo modo è facile rendersi conto del grave rischio che corrono i nostri mari..
Le vecchie bagnarole..spesso non idonee a resistere nei mari in tempesta..dovrebbero essere sostituite con nuove imbarcazioni costruite secondo dettami di sicurezza molto precisi e notevolmente più costosi.. e in un mercato così aggressivo come quello del petrolio la sicurezza viene vista non come un investimento ma come una spesa in più..
Questo lo sanno soprattutto le compagnie petrolifere che possono risparmiare il 20% dei costi di trasporto impiegando una nave a scafo singolo quando la legge ne prevede almeno due..

A onor del vero ad inquinare i mari in modo gravoso ci sono anche le dispersioni di oli dovute alla normale navigazione e soprattutto alla vietatissima pulizia delle cisterne..Se viene fatta negli appositi bacini di carenaggio ha un costo notevolmente superiore alla più semplice pulizia fatta di nascosto e artigianalmente appena raggiunte le acque internazionali..

I danni per l'ambiente sono stati e saranno ancora per molto tempo gravissimi..forse irreparabili..E' provato che la fuoriuscita petrolifera in caso di incidente distrugge chilometri di costa devastando barriere coralline..spiagge e tutta la fauna che vi abita..questo anche se contenuta dall’opera dei soccorritori..

Quando una petroliera subisce un incidente nel quale ci siano dei versamenti di petrolio in mare si provocano molti danni all'ambiente..
Il petrolio forma infatti uno spesso strato superficiale chiamato comunemente "marea nera" che impedisce l'ossigenazione dell'acqua e la penetrazione della luce solare..Gli organismi..si sà..non possono vivere in assenza di ossigeno e luce solare..
Con il passare dei mesi le sostanze più leggere o evaporano o vengono distrutte lentamente da microrganismi o da reazioni chimiche..quelle più pesanti invece rimangono sotto forma di grumi che affondando lentamente vengono a poco a poco attaccate da batteri o da reazioni chimiche..Prima di scomparire però distruggono anche gli organismi che vivono sui fondali..
Negli animali salvati è stata dimostrata una successiva carenza nelle funzioni di isolamento termico della pelle semidistrutta dal greggio e una diminuzione del 50% nella capacità riproduttiva..Gli uccelli che rimangono imprigionati nel petrolio non possono più volare..

Nel “nostro mare”..il Mediterraneo..che è appena l'1% dei mari del Pianeta ma una delle zone marine più inquinate al mondo..si concentra il 28% del traffico mondiale di petrolio..300 petroliere che rilasciano complessivamente una scia nera di 2.800 tonnellate di petrolio al giorno..equivalenti a 15 "Prestige" l'anno (la petroliera naufragata al largo della Galizia nel 2002)..
In sostanza serve uno sforzo politico generalizzato per far passare con la legge ciò che il mercato non accetta per semplici ragioni di profitto..
Per far passare ciò che le compagnie petrolifere non accettano per la loro sete di guadagno (negli ultimi sei anni le prime cinque compagnie..tutte americane!..hanno realizzato 464 miliardi di dollari di profitto)..
Quando capiremo che il petrolio fa stramaleddettamente male al nostro pianeta?..Quando ci decideremo ad usare l'energia pulita del sole..del vento e del mare?!..
Perchè una cosa è vera e più che certa..la vita del mare..di qualsiasi mare..va salvaguardata..amata e rispettata..costi quel che costi..

"Frattanto i pesci
dai quali discendiamo tutti
assistettero curiosi
al dramma collettivo
di questo mondo
che a loro indubbiamente
doveva sembrar cattivo
e cominciarono a pensare
nel loro grande mare
com'è profondo il mare"
(Lucio Dalla)

Mario

domenica 11 novembre 2007

Come in un Osteria di Fuori Porta


C'è tutto quello che occorre mentre si attende seduti per terra all'interno del Palazzetto dello Sport San Filippo di Brescia..il vino rosso e gli amici..quelli non devono mancare mai..
Una cosa stupisce fin da subito..la presenza di molti giovani e giovanissimi..Ce ne sono tanti..tantissimi a riempire il palazzetto..ed è bello vedere come un cantautore che ha abbracciato l'arco di tre generazioni sia ancora così amato anche da chi ha imparato a conoscerlo solo da poco..

Seduti davanti a me c'è una coppia di giovani genitori con i loro due bambini..Stupito e meravigliato ci parlo..Mattia ha 4 anni e Yara ne ha 8..è il loro primo concerto..li invidio..e mi chiedo che ricordi avrei oggi se alla loro età avessi assistito ad un concerto di chi oggi non c'è più..un concerto di Giorgio Gaber o di Fabrizio De Andrè..
Quando il palazzetto ha iniziato a riempirsi la gente si è fin da subito seduta per terra davanti al palco..L’afflusso della folla è impressionante..non c’era più nessun posto per sedersi..così le persone ai lati del perimetro sono rimaste in piedi..

Alle 21 le luci del palazzetto si spengono..le urla e gli applausi del pubblico si fanno assordanti..ci siamo!..

Entrano prima i suoi complici musicali..così come gli ha definiti Francesco..sotto una tenue luce rossa..Ellade Baldini alla batteria..Antonio Marangolo sax-percussioni..Vince Tempera tastiere e pianoforte..Roberto Manuzzi sax..armonica..fisarmonica e tastiere e infine Juan Caros "Flaco" Biondini alle chitarre..
Il palco s'illumina quando fa il suo ingresso Guccini..una sformata camicia rossa portata su un paio di jeans..la lunga barba bianca..il sorriso affabile..la lenta andatura trichechica che quasi a molti è sembrato di vedere Babbo Natale..Che bello allora esiste!..
Avanza fino al centro del palco..ci guarda..sorride..allarga le braccia come a stringerci tutti in un grande ideale abbraccio..e infine..immancabilmente..a suscitare l'entusiastico boato della folla..alza in un consueto gesto di saluto il pugno chiuso del braccio sinistro..
"Ovviamente è una buona sera"..esordisce con queste parole..poi ci chiede "Come và?"..parla a ruota libera intrattenendo il pubblico con una serie di riflessioni..Inizia parlando di Brescia..tra il serio e il faceto..descrivendo quanto sia una città viva nei tre giorni in cui c'è stato..con le strade deserte alle 20.00 di sera..i musei chiusi e di come abbia fatto la sola conoscenza in giro per le strade di Ismael..Mohammed e Sufil..
"Su al castello all'interno del cortile all'ingresso sapete cosa c'è?..C'è una locomotiva!"..sorride.."Mi hanno chiesto se volevo farmi fotografare vicino alla locomotiva..ma ho resistito"..
Poi racconta un aneddoto su Fini e di come solo per un caso del destino lui non abbia scritto la Locomotiva e Francesco non fosse diventato segretario di Alleanza Nazionale..Effetto Sliding Doors!..
Infine arriva la stoccata più pesante quando ricorda senza nominarlo Enzo Biagi.."Silvio ha dichiarato che l'Editto Bulgaro non c'è stato..lui non l'ha mai detto..è colpa dei giornalisti che lo hanno sempre frainteso"..prosegue.."Anche io sono stato frainteso..Io non ho mai detto 'Trionfi la Giustizia Proletaria'..no..non l'ho mai detto..Io l'ho cantato!!..e per ribadire ancora il concetto stasera mi sono portato tutto il gruppo!"..

Quasi viene giù il palazzetto..

Il concerto..inizia come da tradizione con "Canzone per un'amica"..seguono nell'ordine "L'isola non trovata".."Quello che non".."Una Canzone" e "Noi non ci saremo"..al termine di quest'ultima ho avuto un grande momento di commozione quando Francesco ha voluto ricordare il suo grande amico Augusto Daolio..
Da piccolo per me Augusto è stato come un padre musicale..è stato ascoltandolo nei Nomadi..insieme allo stesso Guccini..che ho imparato cosa vuol dire vivere col desiderio di giustizia ed uguaglianza nei confronti delle persone e delle popolazioni più deboli e sofferenti..
E quasi in maniera del tutto spontanea..mentre scrosciano gli applausi della folla..con gli occhi un pò lucidi ho levato in alto il bicchiere di vino in suo onore..

Poi dopo un attimo di silenzio..Francesco racconta di come..lui giovane cantante..nel lontano '64 abbia cercato di approcciare una ragazza straniera cercando di tradurre "Noi non ci saremo" in inglese..
"We'll see only a big fireball (come cazzo si dice sfera in inglese?!)..More great of sun more large (come si dice vasta?!) of world..No scream will sound again (come si dice risuonerà?!)..and only the silence like a sheet over a dead man will stretch"..pausa..

"Lei non capiva niente e mi guardava con occhi sgranati"..e mi disse "Sheet over a dead man?!".."Yes!..Sheet over a dead man!".."Ma come cazzo si dice sudario?!"..
"Senti fai una cosa..tu ascoltala in italiano..poi fai finta di niente..lascia perdere"..
Mi sa che ha proprio lasciato perdere..

Esilarente una gag tra lui e il venditore di bibite e panini che per tutta la sera è passato tra le persone sedute per terra..Francesco si ferma e gli chiede che cosa vendeva da bere..lui ha risposto se voleva una birra..Francesco ci pensa un pò sù e risponde.."Mah!..Boh!..Ma un chiarellino?!"..

Presenta la band e canta la bellissima "Canzone della bambina portoghese"..

Poi riprende a parlare della musica italiana e di come a conti fatti la maggiorparte delle canzoni scritte siano d'amore..
"Tutte le coppie hanno una 'nostra canzone'..e io mi sono sempre immaginato Togliatti e Nilde Iotti ballare sulla 'loro canzone'..o Claretta Petacci con Benny..si si..lo chiamava così..non lo sapevate?..probabilmente le amanti di Napoleone a lui lo chiamavano Nappy!"..

Si ride..poi sentirlo parlare con quella sua inconfondibile 'r moscia' e quel suo modo pacato e..anche un pò rozzo..da uomo di osteria che beve vino ad ogni intermezzo musicale..è sempre straordinariamente bello..

E allora eccole arrivare le sue canzoni sentimentali..

Inizia con quella che per me è un capolavoro..la malinconica "Canzone delle domande
consuete"..che ricorda nella musica e nel testo lo stile dei cantautori francesi come Jacques Brel che lui stesso ha sempre amato..Poi prima di cantare "Farewell" dice.."E' bellissimo come possano cambiare le cose nel giro di un attimo..ti immagini un cielo azzurro stupendo..una persona che ti ama..che ti appaga..si è felicissimi..e il giorno dopo PAM!..nella merda!..perchè lei ti molla..e allora lì non resta che guardare avanti e dirsi ciao..arrivederci..Farewell.."

Riecco il venditore di bibite passare sotto il palco..Francesco si ferma ancora..lo guarda..poi si gira verso il chitarrista e gli dice che è la prima volta che vede vendere bibite e panini durante un suo concerto..

Da sotto il palco il venditore grida..alzando le braccia.."Sei grande Francesco! Sei grande!"..e lui per tutta risposta gli dice "Ma veramente sei più grande te..e anche robusto!"..
In effetti fra tutti e due sembravano Babbo Natale e il Gabibbo!..

Poi canta "Incontro" e "Vorrei"..

"C'è troppo revisionismo ultimamente e persone che ritengono di dover cambiare i fatti ormai noti e accertati della storia della Resistenza Italiana" dice..

E allora ecco "Su in collina"..una bellissima poesia partigiana in dialetto bolognese che Guccini ha tradotto e che è stata musicata da "Flaco" Biondini..
Al termine ha aggiunto.."Questa canzone la dedico a Giampaolo Pansa..poichè io ho dichiarato di preferire i libri di Giorgio Bocca ai suoi..lui mi ha accusato di essere un reazionario"..
Applausi sentiti..

Continua con "Signora Bovary"..

Al termine nell'introdurre "Eskimo"..più volte richiesta dal pubblico assieme a "L'avvelenata"..
"L'avvelenata NO!..ne ho i coglioni pieni di cantarla..ma perchè poi?..anche la Mannoia ha appena fatto una raccolta dove canta 'Dio è morto'..Ne ho scritte tante e mi chiedono sempre le stesse tre canzoni..potrei salire sul palco cantare solo quelle e andare via che il pubblico sarebbe contento!"..

"Avevo appena finito il servizio militare..Tragedia!..Dovevo tornare a casa ma non volevo assolutamente presentarmi con quella ridicola divisa..allora con pochi soldi in tasca sono andato a comprare degli abiti civili..ed è lì che ho avuto il mio..Eskimo.."
E tutti su in piedi come una molla a cantare avanzando sotto il palco..

Ormai è il visibilio assoluto quando partono le note di "Cyrano"..

Poi fa largo la commozione per "Il vecchio e il bambino"..e mi si attanaglia il cuore quando Francesco imbraccia (a fatica!) la chitarra acustica e comincia ad arpeggiare le note di "Auschwitz"..le immagini dei campi di sterminio che ho visto questa estate mi esplodono nella testa e negli occhi..il bruciore è forte e non resisto..

Le ultime canzoni sono quelle di sempre..Parte nell'abbraccio collettivo "Dio è morto"..poi è il momento dei saluti..ed ecco "La Locomotiva"..le luci del palazzetto si accendono lentamente..ci vediamo..siamo tanti..siamo giovani e belli..e siamo incazzati col sistema e questa società malata..
Si canta a squarciagola fino a rimanere senza fiato..il cuore pompa come il motore di quella locomotiva impazzita lanciata a bomba contro l'ingiustizia..il braccio è alzato..il pugno è chiuso..

Si aprirà solo alla fine..quando sullo sfumare delle ultime note..le mani..battendo all'unisono in un applauso carico di felicità..gratitudine e di rinnovata speranza..salutano Francesco..che con un ultimo sorso di vino a bagnare la gola provata da oltre due ore di concerto..ricambia il saluto commosso allontanandosi dal palco lasciandoci già il ricordo di una splendida serata..

Mario

Ps..Un grazie sincero e di cuore a Vigo..alla Manu e ad Andre..amici e compagni..anche di bevuta..di questa magnifica serata..