"La parola non è un oggetto casuale..una merce di scambio..un codice di comodo..è la storia..l’intelligenza che adatta o reinventa..l’emozione che dà accenti..ritmi soavità e burrasca..aspetto..volto alla muta condizione del cuore..La parola ricorda..ricorda com’eravamo..perché siamo..come saremo..ricorda nell’intimo della sua essenza..in una memoria che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati..perché se le cose le ha create Dio..le parole sono le cose ricreate dagli uomini..è quel nome..la vita.."
(Roberto Vecchioni)

giovedì 24 aprile 2008

25 Aprile


“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione”..
(Piero Calamandrei)


Albert Kesselring..generale tedesco con il grado di feldmaresciallo..comandò le forze armate germaniche in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale tra il 1943 e il 1944..
Venne catturato nel 1945 e a fine conflitto..nel 1947..fu processato e condannato a morte per crimini contro l'umanità e per i numerosi eccidi che l'esercito nazista commise ai suoi ordini..

Tra le stragi più efferate sotto il suo comando vi furono l’eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma..dove 335 civili furono massacrati come atto di rappresaglia per un attacco eseguito da partigiani contro le truppe naziste e l’eccidio di Monte Sole (più noto come la Strage di Marzabotto) in cui vennero uccise oltre 800 persone nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana “Stella Rossa”..

Successivamente la condanna a morte fu tramutata in ergastolo..ma Kesselring venne rilasciato nel 1952 per le sue presunte gravi condizioni di salute..Tale gravità fu smentita dal fatto che dopo la scarcerazione visse altri otto anni libero nel suo paese..
Kesselring fu immediatamente accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi e divenne il leader federale dell'organizzazione "Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten” (Elmo d'acciao, federazione dei soldati del fronte) di reduci neonazisti..

Morì senza mai aver rinnegato nulla circa il suo operato durante la guerra..né la sua incondizionata fede in Hitler..Ma soprattutto..sostenne di non essersi mai pentito di ciò che aveva fatto durante i 18 mesi nei quali tenne il comando in Italia ed anzi dichiarò che gli Italiani..per il bene che secondo lui aveva loro fatto..avrebbero dovuto erigergli un monumento..

In risposta a queste affermazioni Piero Calamandrei scrisse la celebre epigrafe (recante la data del 4.12.1952..ottavo anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti)..“Lo avrai, camerata Kesselring..” il cui testo venne posto sotto una lapide ad ignominia collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di Cuneo in segno di imperitura condanna al criminale nazista..

Lapide ad ignominia
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Oggi questa epigrafe è ancora lì..come monito per tutti coloro che rimpiangono il ventennio e che il ventennio lo sognano ancora..
E’ lì..per chiunque tenti di sminuire..di infangare o di cancellare la storia della Resistenza..nel misero tentativo di equiparare i repubblichini sostenitori dei nazisti ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati..

E’ lì..perchè nel ricordare i Caduti e nel rinnovare la difesa della democrazia e dei valori di libertà..giustizia..solidarietà e pace che hanno animato la lotta di Liberazione e sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica..oggi..come ogni 25 Aprile..affinchè lo sappiano bene tutti i neofascisti..scenderemo nelle strade e riempiremo le piazze per gridare a gran voce..

“Ora e sempre Resistenza!”..

Mario

domenica 20 aprile 2008

Cuore di Neve


“Per me la neve è una cosa reale..è il legame con la mia infanzia..
E’ un’immagine bellissima..come un abito da sposa..come un foglio bianco quando un pittore comincia a disegnare..ma nello stesso tempo mi riempie di paura e di freddo..
Come spesso succede alle cose che affascinano i bambini..”
(Slava Polunin)

Il Teatro Strehler è in penombra quando faccio il mio ingresso nella sala..
Le luci sono basse ma quello che colpisce fin da subito sono le innumerevoli striscioline di carta velina bianca sparse dappertutto..
Penso al titolo dello spettacolo..“Slava’s Snowshow”..e soffermandomi a guardare quei coriandoli di carta..mi chiedo che cos’altro avrebbero potuto evocare se non della candida neve bianca..
..
Lo spettacolo inizia tenue con vaghi accentui surreali..
Fin dal suo ingresso sul palco Slava..che appare in scena nei panni del gentile e meditabondo Asisyai..il suo personaggio più famoso..si rivela un clown commovente e ironico..
Indossa un paio di soffici pantofole rosse ed è vestito di una tuta gialla da lavoro in cui sprofonda accorciandosi e allungandosi al pari della sua malinconia..
Slava è nato prendendo spunto dalla tristezza poetica dei clown di Leonid Engibarov..dalla raffinata filosofia della pantomima di Marcel Marceau e dall’umanità e dalla comica amarezza del cinema di Chaplin..
Di Slava mi incanta fin da subito il suo modo di comparire sul palcoscenico da dietro un riparo per scoprire il pubblico a poco a poco..In lui traspare la paura e il disorientamento di un soldato spinto in prima linea..poi quando i suoi passi lo portano sul bordo del palco..si blocca..stupito e sorpreso per il fragore degli applausi restando a lungo a fissare e ad osservare gli spettatori con una contentezza carica di smarrimento..
..
Con lui in scena ci sono altri clown..tutti uguali e vestiti di verde..
Questi clown non hanno nulla a che vedere con quelli del circo..sono ingrugniti..piccoli o allampanati..indossano cappelli a pagaia viola e scarpacce lunghe un metro tanto da farli sembrare indaffarati nel trascinarsi in un eterno andare..
Poetici ed evanescenti sono questi i personaggi creati da Slava Polunin..indiscusso maestro di fama mondiale che ha reinventato la figura del clown facendola uscire dal tradizionale tendone da circo per approdare nei più importanti teatri di tutto il mondo..
..
Il primo tempo dello spettacolo è una piuma che scatena risate..con un mondo fatto di trapunte istoriate di stelle o da falci di luna..di palloncini e aliti di nebbie..con trovate poetiche che nascono e che muoiono fino a sciogliersi in un movimento di danza lenta come nella tragica e drammatica fine di un clown trafitto da delle frecce..Dove anche la sola presenza di una pallina di plastica appesa al soffitto diventa un ostacolo misterioso e insormontabile o dove un letto-veliero con una scopa come prua attraversa i marosi spinto da una tenda-vela per finire investito da un transatlantico..
La fine della prima parte dello spettacolo lascia presagire quello che sarà il secondo tempo quando..tra lo stupore di tutti..un ragno gigante attraversa la scena mentre Slava si impiglia in una ragnatela che cresce e si gonfia a dismisura fino a pendere dal palcoscenico e dilagante invadere tutta la sala passando sopra le teste del pubblico..
..
Durante l’intervallo la platea si trasforma in una terra di conquista..
In una esplosione di samba con la canzone "Mas que nada" di Jorge Ben..i clown verdi invadono la sala come diavoli dispettosi..
Sono dappertutto..sulle poltrone..sugli spettatori..creando scompiglio e sconcerto..rubando per un attimo cappelli e borse..gettando manciate di coriandoli bianchi sulle teste dei malcapitati e rapendo ragazze che si portano fin dietro alle quinte..
Ma è solo l’inizio..
Quando aprono gli ombrelli ecco che la pioggia si crea in platea precipitando sul pubblico da bottiglie di plastica piene d’acqua.. Sono solo poche gocce ma l’effetto è devastante..
..
Intanto è caduto l’inverno..il palco si è coperto di un candido manto di neve immaginaria..le trapunte ora sono bianche..torna la leggerezza di un mondo lontano..
Lo spettacolo prosegue in un meraviglioso crescendo sempre più coinvolgente..
Ci si vorrebbe abbandonare a quel mondo fatato fatto anche di struggente malinconia come l’abbraccio d’addio tra Slava e una donna immaginaria..fatta da un cappotto e un cappello appesi ad un attaccapanni..proprio mentre un treno fischia in lontananza una partenza senza più ritorno..
E’ la semplicità che diventa pura poesia..
Ma la quiete è solo il preludio alla tempesta..
..
Nell’ultimo atto..mentre dal soffitto del teatro scendono petali bianchi di neve..Slava si ritrova solo..fermo..immobile al centro di un luogo che ricorda la Siberia..
Lo sguardo è triste e malinconico..e mentre geme un pianto al cielo..circondato da alte pareti di ghiaccio..si odono salire lievi e inquietanti le note e il canto in latino del prologo dell’epica “Fortuna imperatrix mundi” dei Carmina Burana..
“O Fortuna, cangi di forma come la luna, sempre cresci o cali; l'odiosa vita ora abbatte ora conforta a turno le brame della mente, dissolve come ghiaccio miseria e potenza..”
La notte è un blu scuro imperante..il freddo è pungente..tutto intorno vi è solo neve e ghiaccio..
Si alza il vento che ulula sempre più forte..Slava ha paura..è spaesato..si guarda attorno sempre più spaventato..si muove impacciato con animosità ma non sa dove nascondersi..dove poter fuggire..
“Sorte possente e vana, cangiante ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre si dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda..”
Poi il buio..pochissimi istanti di tenebrosa quiete..
Ed è tempesta!..si infiammano accecanti luci..una portentosa bufera di coriandoli bianchi invade il teatro e tra la musica che è parossismo..Slava lotta..solo contro le intemperie della natura..cercando di resistere con tutte le sue forze..
“Le sorti di salute e di successo ora mi sono avverse..tormenti e privazioni sempre mi tormentano..”
Slava spalanca le braccia..si batte per sopravvivere nella tormenta di neve..il suo vestito giallo si gonfia all’inverosimile..la furia del vento lo fa barcollare e in un crescendo sempre più violento e maestoso alla fine è costretto a cedere..
“In quest'ora senza indugio risuonino le vostre corde; come me piangete tutti: a caso ella abbatte il forte!”..
Slava cade a terra dove viene ricoperto da un immenso velo bianco..e in un istante che è tragedia visiva e musicale..una valanga di candida neve cade dall’alto seppellendolo per sempre..
La fine è la sala che piomba nell’oscurità..
..
Stento a credere a quello che ho visto..
Il cuore mi batte all’impazzata..senza rendermene conto mi accorgo che ho la bocca semiaperta e gli occhi che lacrimano..
Sono ancora impietrito quando si riaccendono le luci e giganteschi e leggeri palloni colorati piombano a invadere la platea tra il visibilio del pubblico..
Ci si alza tutti in piedi..e mentre i bambini si divertono rincorrendo le palle più piccole..gli adulti e i più anziani..prima attoniti..si rivelano i più estasiati..
Tutti giocano in piena anarchia liberatoria..chi sospingendo i palloni in alto facendoli volteggiare e chi rincorrendosi per ricoprirsi di neve..
Qualcuno improvvisa un ballo sulle note di “Wonderful Life” di Paolo Conte che accompagna la danza multicolore dei palloni nell’aria..
Sento che il tempo è come se si sia fermato e che il mondo reale..almeno per questi istanti..lo abbiamo davvero chiuso fuori..
Ci si sente immersi in un mondo che è fiaba e sogno..
Nessuno vorrebbe più andare via perchè è questo il grande merito di Slava..quello di aver creato un incantevole gioco teatrale di musiche (come la splendida "Blue Canary")..visioni..suoni e un eccellente abilità mimica..ma soprattutto di essere riuscito a dar vita ad un teatro rituale e magico..costruito sulla base delle immagini e dei movimenti..sui giochi e sulla fantasia..
..
Arriva inesorabilmente la fine dello spettacolo dopo un tempo che sembra non avere fine..
Il teatro si svuota lentamente..
Io non riesco ad uscire..è tutto troppo bello..mi guardo intorno e vedo persone felici..anche Slava le vede..non è andato via..sta seduto in un angolo del palco.. Lo sguardo è malinconico come quello di un Pierrot con quelle sue guance nerastre e le labbra bianche piegate all'ingiù..mentre osserva il suo pubblico salutarlo con calore per poi uscire definitivamente dalla sala..
Quando ormai il teatro è vuoto mi avvio anch’io a malincuore verso l’uscita..
Ma prima mi avvicino a Slava..al secolo Vyacheslav Ivanovic Polunin..57 anni..
Lo guardo incantato e lo ringrazio..lo ringrazio dal profondo per aver creato uno spettacolo teatrale che è l'unione epica e intimistica tra commedia e tragedia..assurdità e spontaneità..crudeltà e tenerezza..
Un meraviglioso spettacolo di neve capace di scaldare e portare la Pimavera nei nostri cuori..
..
Mario
..
Ps..Un grazie equiparato a quello di Slava alla Marcy..per avermi fatto compagnia insieme alla Manù e a Serena (un grazie anche a loro!)..ma soprattutto perchè senza di lei non avrei mai visto questo spettacolo..



mercoledì 16 aprile 2008

Lacrime Bianche


"Vicino a Reggio Emilia, in Italia,
travolta da insolito disgusto
una scura statua del compagno Lenin
ha pianto lacrime bianche
come le navi del porto di Arcangelo"..
(Offlaga Disco Pax)
..
Ascolto Piccola Pietroburgo immerso nell’oscurità..
Fuori la pioggia batte sui vetri rendendo la lunga notte ancora più triste..
Piango..come il busto di Lenin a Cavriago..
Piango..come piangerebbero oggi i vari Gramsci..Togliatti e Berlinguer da una parte e Turati..Nenni..Pertini dall’altra..
Ho ancora impresso negli occhi i numeri e i volti dei vincitori e dei vinti..
Com’è distante oggi il Partito Comunista che prendeva il 34,4% e più di 12 milioni di voti..
Era il 1976..
Oggi quello che ne rimane di quel grande partito arriva a malapena al 3%..
Il Partito Socialista risulta non pervenuto..
Ho guardato le immagini delle tribune elettorali..senza audio..per non dar voce a chi non ho votato e a chi non mi rappresenta..e ciò che mi ha colpito di più sono stati gli occhi di Bertinotti..
Occhi arrossati e lucidi..
Anche lui ha pianto..
Io..come almeno altre tre milioni di persone non ho votato il progetto nato morto della Sinistra Arcobaleno..
Soffro..ma non mi pento..il mio voto dato all'Italia dei Valori me lo tengo stretto..
Non sarò io a dovermi cospargere il capo con le ceneri..Perchè se in Parlamento..per la prima volta nella storia della Repubblica..non siederanno più comunisti e socialisti..la colpa non può essere attribuita a chi ha volutamente rinunciato a votare il ‘proprio partito’ (se così lo dobbiamo chiamare..) pur sentendosi comunista o socialista nell’anima..
La colpa va ricercata tra i dirigenti e i rappresentanti dei partiti stessi che hanno ignorato la propria storia..rinunciando alle proprie radici..e non ne faccio una questione di simbolo!..e tradendo ripetutamente e sistematicamente la fiducia dei propri elettori..

E ora..a chi si chiede che cosa ci resta da fare a fronte di una destra dilagante io rispondo..tutto!..
Ci resta da rifare la sinistra..“Ripartire o perire”..
Anni fa..al tempo dei girotondini (che torneranno presto!)..ricordo che al termine di un concerto di Vecchioni tenutosi allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni..riuscii ad entrare nello spogliatoio per potergli dire poche parole e quando mi trovai dinanzi a lui gli dissi..“Roberto continua a lottare!”..e lui battendomi la mano sulla spalla mi rispose testualmente..“Sempre ragazzo!..con le unghie e con i denti!”..
Ecco chi sono i miei punti di riferimento..Ecco che cos’è la politica per me..
La lotta politica non la si fa necessariamente in Parlamento..ma la si fa soprattutto fuori dalle stanze dei bottoni dove chiunque è entrato in questi anni nulla ha fatto per il popolo..
La politica si fa nella gente..tra la gente e per la gente..non viaggiando per le piazze a scopi meramente elettorali senza più fermarsi fuori dai cancelli delle fabbriche..
L'antifascismo è militante..non seduto sullo scranno da parlamentare..non con un auto blu e stipendi e pensioni da vergogna rispetto alla classe proletaria..
La lotta di classe si fa fuori dalle aule parlamentari ormai vuote di ogni significato politico ma piene di condannati..prescritti..indagati e rinviati a giudizio..
Dunque bisogna lottare non violentemente..lottare culturalmente scardinando il berlusconismo e ciò che sta dietro a lui per ricondurre la gente ad un pensiero più umano e giusto..
Educando..facendo aprire gli occhi..rifornendo ancora gli strumenti culturali della lotta di classe..non-violenta e cosciente..

La sinistra siamo noi..
Noi abbiamo ancora una volta in mano la difesa dei diritti dei più deboli..la solidarietà nei loro confronti..il raggiungimento del benessere comune (non inteso come benessere economico)..la difesa dei valori dell'antifascismo..della Costituzione..delle regole democratiche e delle Istituzioni..Non tarderà molto a che questi valori siano fortemente attaccati..
Ci governerà nei prossimi cinque anni il governo più di destra e xenofobo che abbia mai guidato il nostro Paese..
Abbiamo avuto la nostra Caporetto..una disfatta devastante di proporzioni inimmaginabili..
Ora stà a noi conquistare una nuova Vittorio Veneto..

Certo..con queste elezioni ci avviamo verso il 'ventennio berlusconiano'..
Per la seconda volta nella storia di quest’Italia..la Democrazia è politicamente e culturalmente morta..
Per qualcosa di tanto sacro e tanto nobile stanotte il lutto è un obbligo..
Ma adesso è il momento di crederci davvero..di far vedere che ci siamo ancora e che nessuno ci ha cancellati con un voto..
Da domani l’obbligo sarà la lotta..seppur pacifica..
Davvero dobbiamo fare una seconda Resistenza..Dopotutto chi non ha memoria e non impara mai farà ripetere alla storia sempre gli stessi errori..non si può capire il presente senza coscienza storica..e se non si capisce il presente non lo si sa nemmeno gestire..
Dunque l’innovazione ed il cambiamento consapevole risultano impossibili..Attiviamoci e collaboriamo più che mai..Rimbocchiamoci le maniche e a quanti in questo momento soffrono e sono lacerati dico..impugnatele la vostra rabbia e la vostra sofferenza!..Esse sono il distillato di quanto di più prezioso vi sia in voi..cioè della vostra intelligenza e razionalità..nonché dei nobili sentimenti e degli alti principi che vi guidano..E’ il meglio che c’è in voi che in questo momento sta sussultando e squassandosi..Ed è il meglio che c’è in voi che dovete proteggere e far fruttare..Per questo cavalcare la forza di tale sano e lodevole impeto è quanto di più saggio potremo mai fare..
Resistenza..ma mantenendoci integri e giusti..
Buon lavoro a tutti..

“Noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato..Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi; che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni; che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti; che la professionalità e il merito vadano premiati; che la partecipazione di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurata..Noi pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza. Non vogliamo seguire i modelli di socialismo che si sono finora realizzati, rifiutiamo una rigida e centralizzata pianificazione dell’economia, pensiamo che il mercato possa mantenere una funzione essenziale, che l’iniziativa individuale sia insostituibile, che l’impresa privata abbia un suo spazio e conservi un suo ruolo importante. Ma siamo convinti che tutte queste realtà, dentro le forme capitalistiche - e soprattutto, oggi, sotto la cappa di piombo del sistema imperniato sulla DC - non funzionino più, e che quindi si possa e si debba discutere in quale modo superare il capitalismo inteso come sistema, giacché esso, oggi, sta creando masse crescenti di disoccupati, di emarginati, di sfruttati. Sta qui, al fondo, la causa non solo della crisi economica, ma di fenomeni di barbarie, del diffondersi della droga, del rifiuto del lavoro, della sfiducia, della noia, della disperazione.
È un delitto avere queste idee?”..
(Enrico Berlinguer)

Mario

domenica 13 aprile 2008

La Domenica delle Salme


"Veramente la scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo..
Non sono spaventato: piuttosto sono impressionato, come non lo ero mai stato. Va bene, mi dicevo, succede anche questo: uno dei tanti bischeri che vengono a galla, poi andrà a fondo. Ma adesso sono davvero impressionato, anche se la mia preoccupazione è molto mitigata dalla mia anagrafe. Che vuole, alla mia età preoccuparsi per i rischi del futuro fa quasi ridere..
Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L'immunità che si ottiene col vaccino..
E' strano: io non avevo mai preso parte alla campagna di demonizzazione: tutt'al più lo avevo definito un pagliaccio, un burattino. Però tutte queste storie su Berlusconi uomo della mafia mi lasciavano molto incerto. Adesso invece qualsiasi cosa è possibile: non per quello che succede a me, a me non succede nulla, non è che io rischi qualcosa, è chiaro. Quello che fa male è vedere questo berlusconismo in cui purtroppo è coinvolta l'Italia e anche tante persone perbene"..

(Indro Montanelli, intervista a Repubblica, 26 marzo 2001)

Parole che leggo e rileggo prima di uscire di casa..

La sezione 562 si trova al primo piano della scuola elementare Jacopo Dal Verme..
Fin da quando sono bambino so che quest’ultimo è stato un condottiero che nel 1391 sconfisse i francesi ad Alessandria con milizie esclusivamente italiane..Provo a prendere la cosa di buon auspicio..immaginando come sarebbe bello se chi oggi si crede la reincarnazione di Napoleone possa capitolare definitivamente a colpi di voti come di spada..
Ma so benissimo che la mia è pura illusione..
All’interno della stanza non c’è nessun elettore..tutto è tranquillo..tutto è in ordine..ogni cosa è al suo posto..
Resto sulla soglia per qualche attimo e come in una vignetta di Vauro mi dico a me stesso più e più volte che ‘si può fare’..ancora per questa volta..questa volta soltanto..l’ultima..
Alla fine mi ci vuole un certo sforzo per presentarmi con coraggio nel mio seggio..
Le cabine sono tutte libere e mi viene indicata la numero 1..
Apro la scheda rosa e con relativa fermezza voto prima alla Camera..
Quando apro quella gialla del Senato mi sento fin da subito richiamare dai colori dell'Arcobaleno..questo perché come capolista in Lombardia è stata candidata Rita Borsellino..ovviamente la cosa non può che farmi piacere..ma ho già deciso di non ridare il mio voto a Bertinotti..perchè mi ha stufato..inutile ricordare le gravi colpe del Faust sulla caduta del primo Governo Prodi..e poi non ha mai sognato contratti metalmeccanici..ma direttamente la presa del Palazzo e lo ha pure realizzato..in proprio..con quello di Montecitorio..

Distolgo quindi lo sguardo e vergo per la seconda volta il simbolo dell'Italia dei Valori..
Avrebbe anche potuto uscire sangue dalla punta della matita..tanta è la sofferenza e il dolore che provo verso queste ennesime elezioni farsa..
Già è così..nessuno parla più del 2006 (come se fosse passata un’eternità) e di come allora i vari brogli hanno ridotto l'assenteismo a una percentuale pressochè uguale in tutte le regioni..anche laddove era del 20% si è ridotta magicamente al 2%..Queste sono elezioni antidemocratiche senza Preferenza dove il voto di ognuno ha un valore diverso a seconda della regione in cui si vive..dove chi sta sotto alla soglia di sbarramento non sarà mai rappresentato nonostante abbia ricevuto centinaia di migliaia di voti..in qualche caso più di un milione..
Ripiego le due schede e le infilo dentro ai due scatoloni..
Esco fuori..sono disgustato..
Tutto è troppo bello..tutto è troppo pulito..anche le persone mi sembrano più buone e stranamente persino serene..
Io invece mi sento come un randagio che di sua spontanea volontà si è recato al canile tirato a lustro per l’occasione..per farsi fare una bella dose di democrazia partecipativa..
Mi guardo in giro..e più guardo e più respiro bene quest'aria..più ho la sensazione che ci si ritrovi ad essere né più né meno che in un qualsiasi paese dell’Est dopo la caduta del muro..Tutto qui è davvero fermo..tutto è immobile..l’aria è stantìa..l’ordine..il buonismo e la serenità sono solo finte apparenze..
Più passano gli anni e più il futuro fa paura a tutti..anche a chi cerca di non farlo vedere..ma se il muro a Berlino è caduto..qui ce l’hanno tirato su..non lo vediamo ovviamente..non è un muro di cemento e filo spinato..è un muro più astratto..ma c'è..e noi tutti siamo dall'altra parte..che è la parte sbagliata di quel muro..
Questa è la libertà che ci è stata imposta..
Lenin direbbe che “la democrazia è uno stato che legittima la sottomissione della minoranza alla maggioranza..ed è paragonabile ad un'organizzazione istituita per l'uso sistematico della forza di una classe contro l'altra..di una parte della popolazione contro l'altra”..
Io non so se sia veramente così..credo che il concetto di democrazia sia un’altro..credo nella democrazia greca e in particolare in quella ateniese..ma quando i molti (la casta) governano e pensano soltanto a contentar se stessi si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa..la tirannia mascherata da libertà..
Democrazia e Libertà..quali meravigliose utopie..
Dalla strada continua ad arrivare gente..le osservo interessato..ci sono molte persone anziane..
Molti di loro lo so..sono stati in un passato che pare sempre più lontano..partigiani..strenui difensori della libertà contro le infamie della dittatura fascista..perchè il mio quartiere..l'Isola..è così..lo è stato ai tempi della Resistenza e lo è tutt’oggi..l'ultima roccaforte rossa di una città sempre più nera..
E ne sono orgoglioso..
Mi arriva un messaggio che mi distrae dalla moltitudine di pensieri..
Jhonny mi scrive che avevo ragione io..contro ogni previsione di pioggia oggi c’è il sole..
E’ vero..è una domenica di sole..la giornata è molto bella e l’aria è primaverile..
Da lontano sento suonare a festa le campane di una chiesa..
Mi sembra di vivere tra le righe de “Il Sabato del villaggio” di Leopardi..
Ma oggi non è Domenica?..
Ma soprattutto mi chiedo che cosa diavolo ci sarebbe da festeggiare?..
Libero dalla catena la piccola Spicchio di Luna Rossa..
Getto un’ultima occhiata sulla scuola..
Poi mi volto verso Piazza Archinto e me ne vado..
Me ne vado sconfitto..
Perché oggi mi hanno preso tutto..
Con oggi ci hanno davvero preso tutto..
E con un sole e con un cielo così..

Penso che neanche Dio sia poi così tanto democratico..

Mario

martedì 8 aprile 2008

Aria di Rivoluzione


“Potrete ingannare tutti per un pò..Potrete ingannare qualcuno per sempre..Ma non potrete ingannare tutti per sempre”..
(Abramo Lincoln)
..
Stanotte ho vacillato..
Dopo aver passato una serata alcolemica con “persone che oltre a considerare amiche..senti vicine in una fratellanza di ideali seppure questi ultimi..gli ideali appunto..ormai non si riescano a sentire più che meri orpelli della ragione in un mondo che la ragione la perde metodicamente e irrimediabilmente” (Max)..nel tornare a casa sulla piccola Spicchio di Luna Rossa come dicevo..ho vacillato..e non per il vino..
Oggi ancor più di ieri non ho nessuna illusione sulla possibilità di votare un partito che mi rappresenti pienamente..
Come diceva già nel 1996 Giorgio Gaber..“La Democrazia rappresentativa dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghi un partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi è..e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni..e che se lo incontri ti dice giustamente.."Lei non sa chi sono io!"..
Questo è il potere del popolo”..
E allora proverò a convincermi scrivendo alcune delle motivazioni per il quale votare alla fine mi sembrerà quasi un atto di Liberazione..
Andrò a votare perché prima di tutto credo nella Costituzione Italiana e con questo la rispetto e la difendo..
Andrò a votare perchè voglio continuare ad avere tutti i diritti che ha un cittadino libero di prendere i politicanti della cosca e di poterceli mandare bellamente..
Andrò a votare perché anche se gli astenuti in Italia fossero milioni la partitocrazia non ne terrebbe minimamente conto..e anche se gli elettori fossero tre in tutto..i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti..
Andrò a votare perchè non farlo paradossalmente li rafforzerebbe..soprattutto quelli per cui non voterei mai e poi mai..
Andrò a votare perchè in un Paese deluso e assente..o peggio ottuso e ingenuo come il nostro..sarebbe molto più facile per loro agire indisturbati..
Andrò a votare perché se c’è un “kapò” e un “turista della democrazia” tra tutti i paesi democratici occidentali..quello è Berlusconi..
Andrò a votare perché se c’è qualcuno che non ha mai combattuto la Mafia ma che semmai ne era coinvolto assieme a Marcello Dell'Utri..con dubbie amicizie fin dentro la villa di Arcore (lo stalliere Vittorio Mangano condannato per aver ammazzato due persone..per loro un eroe!)..per non parlare del legame con i boss di Cosa Nostra..Filippo e Giuseppe Graviano..quello è Berlusconi..
Andrò a votare perché se c’è una cosa che mi dà il voltastomaco è chi è stato iscritto alla Loggia P2 con la tessera 1.816 e che ha preso il Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli e lo ha attuato copiandolo oramai quasi tutto..Questo è il vero Matrix..e non è fantascienza..
Andrò a votare perché per Berlusconi..Mussolini non ha mai ucciso nessuno..ma gli oppositori li mandava in vacanza al confino..
Andrò a votare perché con lui al governo la storia della Resistenza verrà riscritta e il fondamento antifascista della Costituzione verrà calpestato e fatto a brandelli dalla sua maggioranza..
Andrò a votare perchè non sopporto chi ancora oggi candida..tra le proprie fila..gente come Giuseppe Ciarrapico..che non rinnega gli anni del fascismo ma li esalta..
Andrò a votare perchè Berlusconi è così..fascista dentro..nei metodi..nei modi..nelle dichiarazioni..nelle alleanze..nella gestione del potere..con una fedina penale in processi giudiziari a suo carico così nera da far invidia anche alla camicia che porta..(Traffico di droga - Falsa testimonianza sulla P2 - Tangenti alla Guardia di finanza - Tangenti a Craxi (All Iberian 1) - Falso in bilancio (All Iberian 2) - Caso Lentini - Medusa cinematografica - Falso in bilancio nell’acquisto dei terreni di Macherio - Consolidato gruppo Fininvest - Lodo Mondadori - Processo Sme-Ariosto - Toghe sporche-Sme - Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest - Tangenti fiscali sulle pay-tv - Stragi del 1992-1993 - Concorso esterno in associazione mafiosa - Diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo - Telecinco in Spagna - Compravendita diritti televisivi)..
Andrò a votare perchè per Berlusconi i magistrati italiani sono matti..mentalmente disturbati..e antropologicamente estranei alla razza umana..Oltre ad essere il braccio armato della sinistra s’intende..
Andrò a votare perché sotto di lui la magistratura non è mai stata libera e indipendente e di certo ne distruggerà quel poco di autonomia che ancora rimane..
Andrò a votare perché tutte le leggi ad personam e i condoni fatti apposta per salvare se stesso e i suoi immorali sguatteri non si dimenticano..(La legge sulle rogatorie internazionali - La legge sulla depenalizzazione del falso in bilancio - La legge Cirami sul legittimo sospetto - La legge ex Cirielli che accorcia i termini di prescrizione di molti reati - La legge Pecorella - Il lodo Schifani sulla sospensione dei processi alle alte cariche dello stato - Lo scudo fiscale - Il condono fiscale - La legge sulla tassa sulle successioni e sulle donazioni per i grandi patrimoni - Il decreto spalma debiti per le società sportive - La legge Gasparri - Il Decreto salva Rete 4 - La legge Frattini sul conflitto d'interessi - Previdenza complementare che favorisce il sistema assicurativo - Norme sul digitale terrestre che finanziano la vendita di decoder - Inappellabilità delle sentenze di proscioglimento)..
Andrò a votare perché mentre gli italiani si impoverivano il suo patrimonio personale raddoppiava come per magia crescendo in soli due anni (dal 2003 al 2005) da 5,9 miliardi di dollari a 12 miliardi grazie ad alcune delle sopra citate leggi..
Andrò a votare perché Europa 7 deve trasmettere sulle frequenze occupate abusivamente da Rete 4 (grazie al decreto salva-Rete 4 e alla Gasparri) che deve spostarsi sul satellite così come ha sentenziato l’Alta Corte di Giustizia europea di Lussemburgo..con annessa supermulta europea di 300 mila euro al giorno retroattiva dal luglio 2006 che pagheremo noi se ciò non avverrà..
Andrò a votare perché voglio la liberazione della tv dalla politica..Fuori i partiti dalla Rai..fuori Berlusconi da Mediaset o dalla politica..un tetto antitrust di una rete per ogni soggetto privato e mercato aperto a nuovi soggetti..
Andrò a votare perché Berlusconi è riuscito anche a negare l'editto bulgaro di Sofia e la cacciata dalla Rai di Enzo Biagi..Michele Santoro e Daniele Luttazzi..arrivando perfino ad infangare pochi giorni dopo la scomparsa di Biagi..la memoria di un uomo d'integrità morale e professionale che ha combattuto contro le ingiustizie e l'arroganza del potere..
Andrò a votare perché Berlusconi nei suoi 5 anni di Governo ha fatto aumentare la spesa pubblica portandola oltre il 50% del pil..ha aumentato il debito pubblico di 164,464 miliardi di euro e l’evasione fiscale..per giunta legittimandola..
Andrò a votare perchè se nel 2001 il pil cresceva dell'1,7% nel 2005 è sceso allo 0,2% contro una media europea dell'1,5%..(Fonte: 2001 Eurostat; 2005 Consensus Forecast)..
Andrò a votare perchè è un venditore di cammelli..non ha mai abbassato le tasse..o meglio..le ha abbassate significativamente del 60 % solo ai redditi che superavano i 100.000 euro..il 16,5% degli italiani..ampliando il divario tra i ricchi e i poveri..con lo stesso Vittorio Feltri che su Libero scriveva “Se non stimassi Tremonti, per non dire di Berlusconi, sospetterei che ci hanno preso per il culo”..
Andrò a votare perché solo a lui poteva venire in mente di inventarsi un progetto faraonico..inutile e delirante come il ponte sullo Stretto di Messina..senza peraltro la necessaria copertura finanziaria secondo una legge che non si vergognava di chiamarsi legge-progetto..proiettata in un futuro di chiacchiere con i cantieri per lavori da eseguire in un numero indefinito di anni..
Andrò a votare perchè sua è la Legge 30 (impropriamente detta legge Biagi) che ha creato il precariato nel lavoro per milioni di persone..
Andrò a votare perché Berlusconi vede comunisti ovunque..ma se ha fatto tutto quello che ha fatto..allora è perché i comunisti non solo non sono ovunque..ma sono una razza in via di estinzione..
Andrò a votare perché la ciarlataneria di Berlusconi e dei suoi alleati non ha nulla in comune con la destra liberale e legalitaria..
Andrò a votare perchè nonostante che Marx disse che “La storia si ripete sempre due volte..la prima volta come tragedia..la seconda come farsa”..non posso fare a meno di non pensare che Berlusconi ancora oggi costituisce un pericolo incombente per tutte le istituzioni democratiche..
Andrò a votare perché sono terrorizzato dall’idea che Berlusconi alla fine del quinquennio di governo si farà eleggere capo dello Stato di una repubblica presidenziale..
Andrò a votare perché per lui la Russia di Putin è un modello di diritti umani..
Andrò a votare perché è stato lui ad organizzare il macello messicano del G8 di Genova..e le responsabilità politiche della guida di comando..in particolar modo di Fini nella Centrale Operativa e di Castelli nella Caserma di Bolzaneto non si dimenticano..
Andrò a votare perché l’assurda guerra in Iraq non si dimentica così come non si dimentica la guerra in Afghanistan..
Andrò a votare perché se per lui bisogna abbattere tutti i regimi non democratici nel mondo..anche con le armi..modificando il concetto di sovranità nazionale seguendo il non-pensiero del primate Bush..allora da lunedì aspetterò un esercito (ma anche l’eletto!) che ci liberi da tutti i mali..a cominciare da lui..
Andrò a votare perché se lui è l’unto del Signore così come si definì..allora Nietszche aveva ragione e Dio è morto davvero..
Andrò a votare perché purtroppo il “vaccino” per tutti gli italiani che lo votano..auspicato dal grande Indro Montanelli non è mai arrivato..e mai arriverà..
Andrò a votare perché non credo più nella virtuosità degli italiani e perché la maggior parte è cogliona..ma cogliona sul serio..
Infine andrò a votare perché sia che vinca Berlusconi..sia che PdL e PD arrivino al pareggio (specie al Senato) e magari tentino un bel governo di larghe intese..mi auguro che arrivi in parlamento una pattuglia di guastatori capaci di fare opposizione con fermezza e competenza almeno sui due temi cruciali..la libertà d’informazione e la giustizia uguale per tutti..
E allora andrò a votare e seguendo Marco Travaglio voterò per l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro che nelle sue liste presenta diverse persone di rilievo che in questi anni hanno combattuto le battaglie per la legalità e la libertà d’informazione tra cui Beppe Giulietti..animatore dell’associazione Articolo 21 contro ogni censura ed epurazione..Teresa Cordopatri..simbolo della lotta alla ’ndrangheta in Calabria..Franco Barbato..sindaco anticamorra..Leoluca Orlando che in quanto ad antimafia non teme confronti..e poi Pancho Pardi..Silvana Mura fino ad arrivare allo stesso Di Pietro che fa tanta paura e orrore a Berlusconi e che nell'ultimo governo ha saputo pronunciare da ministro e da leader di partito una serie di "no" molto pesanti contro le vergogne del centro-sinistra..su tutte il "no" all’inciucio mastelliano sulla controriforma dell’ordinamento giudiziario e a tutte le altre porcate del cosiddetto ministro della Giustizia ceppalonico..
E se stavolta entrano queste persone in Parlamento e qualcun altro come loro è meglio per tutti..
Perché ho già sentito aria di rivoluzione..
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“Sto dall'altra parte, quella che simpaticamente il premier ha definito «coglioni». Credo che tutti i giovani, figli di ricchi o di poveri, debbano avere gli stessi diritti allo studio e uguali possibilità nell'affrontare la vita; credo nella magistratura, nella sua indipendenza, e che tutti possano difendersi qualunque sia il conto in banca, quindi non credo alle trame; credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere; credo che non debbano esserci prevaricazioni né leggi ad personam, per sé, familiari o amici; credo che la pace debba sempre vincere sulla guerra; infine credo che non si debbano imbarcare fascisti e neonazisti per un pugno di voti. Non mi fido di chi ha avuto cinque anni e li ha spesi male. E non ho mai sopportato quelli che fanno promesse e non le mantengono”..
(Enzo Biagi)
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Mario