"La parola non è un oggetto casuale..una merce di scambio..un codice di comodo..è la storia..l’intelligenza che adatta o reinventa..l’emozione che dà accenti..ritmi soavità e burrasca..aspetto..volto alla muta condizione del cuore..La parola ricorda..ricorda com’eravamo..perché siamo..come saremo..ricorda nell’intimo della sua essenza..in una memoria che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati..perché se le cose le ha create Dio..le parole sono le cose ricreate dagli uomini..è quel nome..la vita.."
(Roberto Vecchioni)

mercoledì 16 aprile 2008

Lacrime Bianche


"Vicino a Reggio Emilia, in Italia,
travolta da insolito disgusto
una scura statua del compagno Lenin
ha pianto lacrime bianche
come le navi del porto di Arcangelo"..
(Offlaga Disco Pax)
..
Ascolto Piccola Pietroburgo immerso nell’oscurità..
Fuori la pioggia batte sui vetri rendendo la lunga notte ancora più triste..
Piango..come il busto di Lenin a Cavriago..
Piango..come piangerebbero oggi i vari Gramsci..Togliatti e Berlinguer da una parte e Turati..Nenni..Pertini dall’altra..
Ho ancora impresso negli occhi i numeri e i volti dei vincitori e dei vinti..
Com’è distante oggi il Partito Comunista che prendeva il 34,4% e più di 12 milioni di voti..
Era il 1976..
Oggi quello che ne rimane di quel grande partito arriva a malapena al 3%..
Il Partito Socialista risulta non pervenuto..
Ho guardato le immagini delle tribune elettorali..senza audio..per non dar voce a chi non ho votato e a chi non mi rappresenta..e ciò che mi ha colpito di più sono stati gli occhi di Bertinotti..
Occhi arrossati e lucidi..
Anche lui ha pianto..
Io..come almeno altre tre milioni di persone non ho votato il progetto nato morto della Sinistra Arcobaleno..
Soffro..ma non mi pento..il mio voto dato all'Italia dei Valori me lo tengo stretto..
Non sarò io a dovermi cospargere il capo con le ceneri..Perchè se in Parlamento..per la prima volta nella storia della Repubblica..non siederanno più comunisti e socialisti..la colpa non può essere attribuita a chi ha volutamente rinunciato a votare il ‘proprio partito’ (se così lo dobbiamo chiamare..) pur sentendosi comunista o socialista nell’anima..
La colpa va ricercata tra i dirigenti e i rappresentanti dei partiti stessi che hanno ignorato la propria storia..rinunciando alle proprie radici..e non ne faccio una questione di simbolo!..e tradendo ripetutamente e sistematicamente la fiducia dei propri elettori..

E ora..a chi si chiede che cosa ci resta da fare a fronte di una destra dilagante io rispondo..tutto!..
Ci resta da rifare la sinistra..“Ripartire o perire”..
Anni fa..al tempo dei girotondini (che torneranno presto!)..ricordo che al termine di un concerto di Vecchioni tenutosi allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni..riuscii ad entrare nello spogliatoio per potergli dire poche parole e quando mi trovai dinanzi a lui gli dissi..“Roberto continua a lottare!”..e lui battendomi la mano sulla spalla mi rispose testualmente..“Sempre ragazzo!..con le unghie e con i denti!”..
Ecco chi sono i miei punti di riferimento..Ecco che cos’è la politica per me..
La lotta politica non la si fa necessariamente in Parlamento..ma la si fa soprattutto fuori dalle stanze dei bottoni dove chiunque è entrato in questi anni nulla ha fatto per il popolo..
La politica si fa nella gente..tra la gente e per la gente..non viaggiando per le piazze a scopi meramente elettorali senza più fermarsi fuori dai cancelli delle fabbriche..
L'antifascismo è militante..non seduto sullo scranno da parlamentare..non con un auto blu e stipendi e pensioni da vergogna rispetto alla classe proletaria..
La lotta di classe si fa fuori dalle aule parlamentari ormai vuote di ogni significato politico ma piene di condannati..prescritti..indagati e rinviati a giudizio..
Dunque bisogna lottare non violentemente..lottare culturalmente scardinando il berlusconismo e ciò che sta dietro a lui per ricondurre la gente ad un pensiero più umano e giusto..
Educando..facendo aprire gli occhi..rifornendo ancora gli strumenti culturali della lotta di classe..non-violenta e cosciente..

La sinistra siamo noi..
Noi abbiamo ancora una volta in mano la difesa dei diritti dei più deboli..la solidarietà nei loro confronti..il raggiungimento del benessere comune (non inteso come benessere economico)..la difesa dei valori dell'antifascismo..della Costituzione..delle regole democratiche e delle Istituzioni..Non tarderà molto a che questi valori siano fortemente attaccati..
Ci governerà nei prossimi cinque anni il governo più di destra e xenofobo che abbia mai guidato il nostro Paese..
Abbiamo avuto la nostra Caporetto..una disfatta devastante di proporzioni inimmaginabili..
Ora stà a noi conquistare una nuova Vittorio Veneto..

Certo..con queste elezioni ci avviamo verso il 'ventennio berlusconiano'..
Per la seconda volta nella storia di quest’Italia..la Democrazia è politicamente e culturalmente morta..
Per qualcosa di tanto sacro e tanto nobile stanotte il lutto è un obbligo..
Ma adesso è il momento di crederci davvero..di far vedere che ci siamo ancora e che nessuno ci ha cancellati con un voto..
Da domani l’obbligo sarà la lotta..seppur pacifica..
Davvero dobbiamo fare una seconda Resistenza..Dopotutto chi non ha memoria e non impara mai farà ripetere alla storia sempre gli stessi errori..non si può capire il presente senza coscienza storica..e se non si capisce il presente non lo si sa nemmeno gestire..
Dunque l’innovazione ed il cambiamento consapevole risultano impossibili..Attiviamoci e collaboriamo più che mai..Rimbocchiamoci le maniche e a quanti in questo momento soffrono e sono lacerati dico..impugnatele la vostra rabbia e la vostra sofferenza!..Esse sono il distillato di quanto di più prezioso vi sia in voi..cioè della vostra intelligenza e razionalità..nonché dei nobili sentimenti e degli alti principi che vi guidano..E’ il meglio che c’è in voi che in questo momento sta sussultando e squassandosi..Ed è il meglio che c’è in voi che dovete proteggere e far fruttare..Per questo cavalcare la forza di tale sano e lodevole impeto è quanto di più saggio potremo mai fare..
Resistenza..ma mantenendoci integri e giusti..
Buon lavoro a tutti..

“Noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato..Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi; che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni; che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti; che la professionalità e il merito vadano premiati; che la partecipazione di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurata..Noi pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza. Non vogliamo seguire i modelli di socialismo che si sono finora realizzati, rifiutiamo una rigida e centralizzata pianificazione dell’economia, pensiamo che il mercato possa mantenere una funzione essenziale, che l’iniziativa individuale sia insostituibile, che l’impresa privata abbia un suo spazio e conservi un suo ruolo importante. Ma siamo convinti che tutte queste realtà, dentro le forme capitalistiche - e soprattutto, oggi, sotto la cappa di piombo del sistema imperniato sulla DC - non funzionino più, e che quindi si possa e si debba discutere in quale modo superare il capitalismo inteso come sistema, giacché esso, oggi, sta creando masse crescenti di disoccupati, di emarginati, di sfruttati. Sta qui, al fondo, la causa non solo della crisi economica, ma di fenomeni di barbarie, del diffondersi della droga, del rifiuto del lavoro, della sfiducia, della noia, della disperazione.
È un delitto avere queste idee?”..
(Enrico Berlinguer)

Mario

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A Berlinguer, bisogna tornare a Berlinguer. Che diceva, trenta e passa anni fa, cose attualissime.
Franz

Anonimo ha detto...

Le cose che Berlinguer diceva 30 anni fa,venivano trasmesse;oggi non avrebbe voce.
Penso che la prima battaglia da vincere sia quella dell'informazione,ora più che mai.
Dobbiamo insegnare alla gente,come informarsi,lasciando perdere tutti i tg farsa trasmessi dalle nostre reti televisive.
"spegniamo la tv e accendiamo il cerevello" forse sarebbe ora,no??
Mauro

Ramino ha detto...

Ieri sera..mentre concludevo il "pezzo" iniziato lunedì notte riportando la citazione di Berlinguer..mi è arrivato il tuo commento Mauro..e ti ringrazio..ti ringrazio..perchè nelle immagini dell'ultimo discorso di Enrico e del suo funerale..traspare tutta la forza di un uomo concreto..metodico..onesto.. Un'intellettuale dal rigore politico e morale..

La "questione morale" appunto..il compromesso storico..l’alternativa democratica..l’austerità..lo "strappo" con l’Urss..l’eurocomunismo (che idea!)..la terza via..sono solo alcune delle intuizioni e proposte che contraddistinsero la sua indimenticabile era alla guida del più forte partito comunista del mondo occidentale..

Oggi non rimane più nulla di quello che è stato..ma il ricordo incessante di un uomo come Berlinguer deve esserci oggi da faro e da guida..per ritornare ad avere una forza propulsiva che riunisca insieme tutte le forze democratiche italiane e costruttiva per una nuova sinistra..

Una sinistra di "Pace..libertà..giustizia e progresso per il nostro popolo!"..

Anonimo ha detto...

Una sinistra di "Pace..libertà..giustizia e progresso per il nostro popolo!"..... d'accordissimo. Però va realizzata conforntandosi con i problemi reali, altrimenti è chiearo che avremo voti a valanga su Berlusconi che offre cose pragmatiche e magari valli bresciane in cui gli operai metalmeccanici votano Lega perchè è l'unica che parla la loro lingua (che purtroppo si è uniformata ad un razzismo neanche troppo strisciante)
Franz

Anonimo ha detto...

tremati!tremati! gli omini son tornati!

manudreamer ha detto...

Ho appena scoperto l'esistenza del tuo blog, ho letto il tuo profilo e...la prima cosa che ho pensato è:"wow, ma chi è questo?".
Poi ho letto che erano le parole di Brassens, grande!!!
Complimenti per il blog, ho solo dato un occhiata per ora...ma lo leggerò, questo è sicuro.

Manuela