"La parola non è un oggetto casuale..una merce di scambio..un codice di comodo..è la storia..l’intelligenza che adatta o reinventa..l’emozione che dà accenti..ritmi soavità e burrasca..aspetto..volto alla muta condizione del cuore..La parola ricorda..ricorda com’eravamo..perché siamo..come saremo..ricorda nell’intimo della sua essenza..in una memoria che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati..perché se le cose le ha create Dio..le parole sono le cose ricreate dagli uomini..è quel nome..la vita.."
(Roberto Vecchioni)

giovedì 31 luglio 2008

Nei Sentieri del Fauno


“Dicono: hai bevuto il peccato!..Nient’affatto..ho bevuto ciò che sarebbe peccato abbandonare! (…) Non vi è vita in questo mondo per chi è sobrio..chi muore senza avere provato l’ebbrezza ha vissuto invano”..

(Ibn al-Farid)
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Fauno del bosco..Sciamano metropolitano..“che ciò che importa è che l’occhio di chi guarda sia puro e d’oro il cuore”..che a volte le parole valgono a fissare uno stato d'animo ed esse sole sono un'arma sicura contro l'oblio..che la parola poetica serve a noi per vivere di questo mondo sognante e utopico..che è la salvezza dell'uomo..e si vorrebbe far parte della stessa umanità che fu di Dostoevskij..Tolstoi e Shakespeare per sopravvivere a tutte le angherie del mondo..che la parola è una medicina meravigliosa..e Franz non so davvero come ringraziarti..il mio quarto concerto degli Offlaga Disco Pax al Magnolia..e Max Collini che davanti a luci psichedeliche ricorda a noi neosensibilisti che fa male ammetterlo..ma la feccia oggi vince ben più di due a zero..i tuffi nelle acque scure del Lago Maggiore durante un temporale pazzesco..dove galleggio a testa in su nella speranza che un fulmine possa illuminarmi..che coltiveremo erba verde nella fontana della Bovisa ascoltando Bob Marley da casse montate su lampioni addobbati a festa..aspettando l’Expo dei costruttori e degli immobiliaristi..aspettando il G8 a Milano..che a Genova 2001 non c’era niente da archiviare..eppure ci sono riusciti..ancora una volta..Spicchio di Luna Rossa curata in Ciclofficina alla Stecchetta..che se l’Isola sprofonda sotto colate di cemento assalteremo i grattacieli per farli inciampare..Già del Menhir che come Pegaso alato vola verso una vittoria da togliere il fiato..e l’Istrice che entra nell'Olimpo vincendo il Palio della Madonna di Provenzano di Siena..che la lunga notte è una grande luna piena dietro uno spaventapasseri nero..e Cisco che dal palco del festival pericolo caduta diritti ci dona le vecchie emozioni dei Modena e asilo politico in Emilia..finchè dura anche lì..che riesco a forare la ruota della mia 313 anche se non la uso mai..Cassina Anna che è un angolo di Vecchia Milano che resiste e si ribella..e formeremo il Fronte di Liberazione dei Navigli e scioglieremo l’asfalto che li ricopre con l’aiuto dell’energia solare..che non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte..e seguo i fuochi fatui sulla spiaggia di Rimini ad illuminare il lungo mare della Riviera..Vinicio Capossela che mi traghetta e guida tra parole musica e teatralità nel girone del rebetico..un lamento che si canta in coro ma si balla da soli..e poi cantare tristi ballate mentre la notte gonfia le nuvole che migrano a folate..caracollare sulla battigia mentre dal mare il sole risorge a nuova vita..il suono della tromba che risveglia il mattino..Mercan Dede che ridesta in me con le sue musiche trascendentali la grandezza della filosofia Sufi..la danza di un derviscio roteante che mi rapisce nella sua mistica estasi..che il Sufismo è essere nel mondo ma non del mondo..il Sufismo è una visione d'amore..un approccio d'amore alla realtà..e la bontà d'animo dei Sufi e la loro purezza era così vera da sciogliere anche i ghiacci..che immerso dal salino guardo in alto e respiro..sento il frastagliarsi delle onde del mare..inerme ascoltatore d’immagini rimango ad ammirare l’orizzonte col sole negli occhi..il piano come strumento dell’anima suonato da Ludovico Einaudi a pochi passi da me è musica che mi porta alla trance solitaria..dolci momenti di malinconia avvolti in lievi sinfonie come poesie..che l’alba è davvero il residuo del sogno e il principio del pensiero..che tu adori le api e io ammiro le formiche..e balliamo a piedi nudi davanti ai Buena Vista Social Club sognando Cuba per una sera..l’Arena di Milano sotto l’occhio di un potenziale ciclone..il cielo rosso squarciato dai lampi..la pioggia pungente portata dal vento freddo del nord..la magia incontaminata dell’Islanda in una notte trasognante..la notte più breve della mia vita..e poi coriandoli colorati..luci eteree..musica celestiale..melodie oniriche..l’Arena come porta del sogno..che io e Lory sotto le nostre mantelline di plastica gialla siamo i sopravissuti di un nuovo mondo..che questo rimarrà il concerto più bello ed emozionante della mia vita..che la musica è una delle vie per la quale l'anima ritorna al cielo..e ho provato sulla mia pelle che la musica dei Sigur Ròs è come il suono di Dio che piange lacrime d'oro in Paradiso..che il Regno Celeste è ad est..che tutto è cielo..è il cielo immenso delle saline..una vasca di rosa e d’azzurro tenero..un oceano di madreperla che irida qua e la qualche perla di nuvola..che chiamiamo il mare e l’abbiamo sopra di noi questo firmamento tranquillo..e poi il crepuscolo che si infiamma..una macchia di sangue cola sulla volta e si spande verso la terra e l’acqua..che Venezia risplende nell’ombra lucente del crepuscolo di un viola così delicato e così languido da far pensare al sorriso della voluttà dolorosa..e poi barche fino a perdita d’occhio nel bacino di San Marco..luci di lanterne colorate in ogni dove..canti balli e alcol a corredo della sera..fuochi d’artificio nel palcoscenico più bello che l’uomo abbia mai realizzato..che mi arrampico su un lampione per vedere dove gli altri guardano..magnificenza e grazia nei bagliori policromi del cielo..che la Festa del Redentore è il Satori che attendo ogni anno..e non sarà mai un’emozione da poco..che scappiamo da un temporale per rifugiarci alla Comuna Baires..che il Tango è passione..magia di un incontro che dura solo qualche istante che non si ripeterà mai più..che il Tango esprime una filosofia dell’essere..la vita che va gustata attimo per attimo..e tu che vuoi che lo impari con te..che ho giocato ai dadi sfidando la Dea Fortuna..per capire che i dadi sono come le donne..e io perdo quasi sempre per paura di vincere..che camminare significa entrare nella natura..che cammino lentamente..non corro quasi mai..e si va sull’Alpe Veglia per vedere e per sentire con tutti i miei sensi..dove il mio spirito entra negli alberi..nel prato..nei fiori..dove le alte montagne sono un sentimento di infinito..dove l’imponenza del Monte Leone mi suggerisce che il senso di un uomo non è quello delle stelle..che siamo ubriachi d’alta quota..ebbri di quiete e di silenzio..allievi di vita..pastori erranti dell’aria..satiri dionisiaci circondati da capre mitologiche..e dalle vette all’alpeggio percorriamo i sentieri del Fauno per immergerci nella notte scura..persi nel sogno di stelle irraggiungibili..che raggiungo casa pedalando non so nemmeno io come dopo una sbronza con dei vecchi compagni d’infanzia..che canto Ciao Amore Ciao di Tenco con le parole di Priviero a squarciagola..che mi sfamo come posso..scrivo quel che riesco..guardo Nella profondità di Psiche..ascolto Gabriele La Porta parlare della Religione dell’Amore..per capire che chi non muore davvero d’amore di viver d’amore non avrà la ventura..e alla fine me ne vado a letto con un dubbio ora che questo meraviglioso mese volge al termine..
Sbagliò di più Psiche ad accendere la candela oppure Orfeo a voltarsi indietro?..
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Mario


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!
Ho letto il tuo intervento sul concerto di Guccini e sono rimasta incantata(infatti ti ho anche lasciato un commento...):sono sempre rimasta affascinata dalle persone che sanno scrivere, e soprattutto che amano scrivere, che lo fanno per passione. Volevo farti i miei complimeti! Sia per quello che dici ,che per come lo dici...mi rincuora sapere che ci sono persone che condividono certi miei pensieri!
Un saluto
Flavia

Ramino ha detto...

Ciao Flavia!!..
Ho letto solo ora entrambi i tuoi commenti ai miei post..
Grazie di cuore per le tue parole..e per la stessa condivisione comune di (certi) pensieri..
Sul serio non penso che io sia capace di scrivere..questo no davvero..però mi piace credere che scrivere aiuti a fermare il tempo..
Lo dimostra il fatto che se ad esempio rileggo il resoconto del concerto di Guccini di Novembre..questo riesce ancora oggi ad emozionarmi fortemente..
Infondo è attraverso le parole che noi delineiamo il nostro spazio interiore..il quale a sua volta edifica la realtà esterna..
Le parole come pietre per la costruzione del nostro mondo..
Quel mondo per il quale può succedere di essere intravisto da persone che ne sanno cogliere le sfumature più cangianti..

Un abbraccio..
Mario

Ps..Ma sei per caso emiliana?..

Anonimo ha detto...

Sì....son di Zocca, provincia di Modena (e al confine con il bolognese)....da cosa l'hai dedotto?
Caspita però! M'hai letto ancora nel pensiero! Scrivere è proprio fermare il tempo, rievocare momenti e circostanze e rivivere sentimenti, emozioni e passioni....se così non fosse perderebbe un pò di senso...
Citando una frase dal film "L'attimo fuggente", "le parole e le idee possono cambiare il mondo..."
Per cui continuiamo a pensare, parlare e scrivere...forse le cose potranno un giorno andare bene! E se "bene" è esagerato, almeno meglio....

Un abbraccio
Flavia

Ramino ha detto...

Ho intuito che potessi essere emiliana dal fatto che sei stata a Porretta Terme per il concerto del Guccio.. =)
Sulla parola..
Ho riportato una citazione di Vecchioni in merito sotto il titolo del blog..
Credo che non si possa descrivere meglio di come abbia fatto lui l'importanza e il significato della parola..che è un oggetto d'oro..meraviglioso..anche se c'è chi ne fa un uso improprio..
Il problema è che la parola non costa niente e quindi si straparla..si tenta di abbindolare con le parole..fare solo il proprio interesse e annullare i discorsi degli altri..ma per fortuna c'è la parola razionale..per far capire le proprie idee..e c'è la parola poetica..che esprime l'infinito e l'universale che abbiamo dentro da sempre..dalla tragedia greca fino ad oggi..
E visto che oggi poi finisce che tra le parole ci si perde..ti giro la mia mail (raminik@hotmail.com) nel caso ti vada di continuare il discorso su un piano (un pò) meno distaccato e freddo di questo..

Un abbraccio..
Mario

Anonimo ha detto...

ciao ramino,volevo chiederti un favore se per caso potevi spedirmi ad un email qualke poesia citazione ecc di IBN AL FARID (ma non di "ode al vino")o in suggerimento qualke testo da leggere --Lovegrazz@hotmail.it--ho letto molto di questo autore ma non ho ricordi limpidi!!thank

The Running Franz ha detto...

Auguri Fauno nel bosco! 112 di questi anni!