"La parola non è un oggetto casuale..una merce di scambio..un codice di comodo..è la storia..l’intelligenza che adatta o reinventa..l’emozione che dà accenti..ritmi soavità e burrasca..aspetto..volto alla muta condizione del cuore..La parola ricorda..ricorda com’eravamo..perché siamo..come saremo..ricorda nell’intimo della sua essenza..in una memoria che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati..perché se le cose le ha create Dio..le parole sono le cose ricreate dagli uomini..è quel nome..la vita.."
(Roberto Vecchioni)

venerdì 15 febbraio 2008

Dentro gli Occhi


Seconda Parte
Le luci del teatro si spengono e il sipario si apre per la seconda volta quando il concerto riprende con “Questi fantasmi”..
Alla fine del brano Vecchioni rincomincia a parlare più “avvelenato” che mai..
“Dato che è scontato che al mondo non ci siamo solo noi..ma ci sono gli altri..soprattutto gli altri..bisogna pensare agli altri..Però qui metterei un distinguo..non proprio a tutti tutti tutti!..mi permetto di fare delle eccezioni..ci sono gruppi e persone singole che effettivamente son da evitare e che comunque io non riuscirei mai a frequentare..gruppi di tutti i tipi..vallette..vallettine..agenti di borsa..schizzati..Testimoni di Geova..contorsionisti politici..Moggi vari..tutta gente da evitare..Per quanto mi sforzi non riesco a immaginare che cosa potrei dire più di 30 secondi (30 son troppi)..con Briatore!..Non so nemmeno che mestiere faccia Briatore sinceramente..o con Calderoli!..cosa dico a Calderoli?..o all’inossidabile avvocato Taormina!..se c’ho da perdere qualche causa sono apposto..so benissimo dove rivolgermi!..Però la categoria più solennemente evitabile..prego tutti di farlo..è quasi una Crociata..è quella della Tribù Tim..perchè non ho mai visto tanti deficienti in una volta sola..ma il problema non è dei ragazzi..perchè gli fanno fare quelle cose i grandi..i ragazzi poverini non hanno colpa..però li mettono in sei su un’elefante a girare Roma..e gli dicono hai trecento sms gratis da mandare in giro..Ma chi cazzo li manda trecento sms gratis?!..a chi?!..come si fa a mandare tutta questa roba?!..a chi li mandi?!”..
Poi arrivano le (ironiche) stoccate politiche..
“Siamo in un mondo di fantasmi..di persone sconosciute..irriconoscibili..che però comandano..governano..sono sempre lì..
E’ nata ultimamente una nuova razza che io non so bene cosa siano..potete aiutarmi voi a capire..Si chiamano i moderati..Ora io conoscevo i fascisti..i comunisti..i cattolici..che avevano bene o male delle idee ben precise..Ah! e poi tra l’altro si gloriano anche di essere moderati..vanno in televisione..’Sa noi moderati!’..ma perché ti glori tanto di essere un moderato?..io sono rimasto al tempo in cui il moderato non beveva..non fumava e non scopava!!!..
Questi son tipi che se ti arriva a casa Claudia Schiffer dicono..No stà settimana ho già scopato..mi sono moderato..una volta basta!”..
“Ora di fronte a questa categoria fantasmatica..io vi chiedo..Io che ho cominciato questa tournè che era al Governo Paperino e la finirò con al Governo Zio Paperone..e che non so chi è peggio..Vi chiedo però i moderati no!..per favore!..piuttosto i fascisti ma non i moderati!..almeno so chi è il nemico!..
I moderati mi sconcertano..pensare di vivere in Italia con i moderati che non impegnano mai niente di nuovo..che si nascondono dietro l’angolo..e che qualsiasi cosa fai dicono..’No!è sbagliato!’..no no..questo no..vi prego..votate a destra o a sinistra ma non votate i moderati!”..
Alla fine degli applausi straconvinti introduce “Comici spaventati guerrieri”..
“Però c’è qualcuno che vale la pena..e sono i ragazzi..i giovani..I giovani non sono quelli sull’elefante..quelli sull’elefante sono la minoranza..I giovani d’oggi hanno un sacco di problemi..tantissimi..perchè l’Italia è un mondo di vecchi..governato da vecchi..che non mollano mai il posto..Ma non vecchi anagraficamente..anch’io sono abbastanza vecchio..mi va bene pure questa cosa..I vecchi proprio dentro..di pensieri di idee..di azioni..che non tentano mai niente di nuovo..che non danno mai fiducia..I giovani di fronte a una cosa di questo genere..quasi tutti i giovani si chiudono a riccio..Avete mai notato che i giovani non sanno esprimere i loro sentimenti?..non lo sanno fare perché se li nascondono..perchè la volta che li esprimono non vengono capiti..oppure vengono messi da parte..Tutti i giovani guardate..quelli di provincia..quelli di città..quelli dell’università..quelli che lavorano..hanno questo problema di fronte alle nostre reazioni..a parte che gli dicono ‘le abbiamo già sentite queste cose’..no..sono nuove..vanno ascoltate..perchè sono di tuo figlio..o di un ragazzo..che probabilmente ha da insegnarti tantissime cose sui sentimenti che tu hai dimenticato del tutto e completamente..Si nascondono..e nascondono i loro sentimenti come gatte gelose dei figli..io ho sempre avuto fiducia nei ragazzi..son quarant’anni che insegno..e da vicino li vedo grotteschi e comici..perchè diventano quasi ridicoli nelle loro reazioni..però sono spaventati..dal futuro..e quasi tutti loro hanno dentro ancora una forma guerriera con cui combattere..ed è una forma guerriera per il pensiero della vita..non certo per il pensiero della morte”..
La canzone mi piace tantissimo..forse perché infondo Vecchioni parla di tutti noi ragazzi schierandosi dalla nostra parte..con la nostra forza..le nostre debolezze..i nostri dubbi..le nostre paure..le nostre domande senza risposta e la nostra rabbia per un mondo storpiato..ingannato..tradito e massacrato..
La canzone che arriva immediatamente dopo mi fa battere il cuore allo stesso incedere delle percussioni che ne segnano profondamente il ritmo della musica nel riarrangiamento..”Dentro gli occhi” è un diamante di poesia..è una riflessione profonda sul trascorrere inesorabile della vita..e per me è anche una dedica..

“Un marinaio di vedetta di una nave da guerra avvista una luce a dritta..e avverte il Capitano..e subito mandano un messaggio..’Cambiate immediatamente la rotta d 20°’..e arriva la risposta..’Cambiatela voi la rotta di 20°’..il Capitano si incazza e rimanda il messaggio..’Io sono il Capitano..siamo in rotta di collisione..dovete assolutamente cambiare la rotta di 20°!’..e arriva subito la risposta..’Io sono un marinaio di seconda..però siete voi che immediatamente dovete cambiare la rotta di 20°’..il Capitano è fuori di se dalla rabbia..e manda l’ultimo messaggio..’Vi ordino di cambiare rotta!..Io sono una nave da guerra!’..e arriva la risposta..’E io sono un faro!” ..


Non si può fare a meno di ridere..ma subito Roberto sorridendo ci ferma..
“Non è che l’abbia raccontata così per farvi ridere..questa non è una barzelletta..è una parabola..perchè quel Capitano è il potere..Il potere non guarda..non sente..non vede..fa quel che vuole..non gliene importa che ci sia un ostacolo..non lo vede nemmeno l’ostacolo..non gli importa proprio nulla..Il faro no!..il faro è la gente..il faro è la verità..il faro è la storia..il faro non può cambiare..non può girare dall’altra parte”..
Poi va avanti presentando il prossimo brano..
“Era da tanto tempo che io volevo scrivere una canzone su un operaio..ma non la solita canzone..ce ne sono tante sugli operai..anche perché gli operai sono cambiati..non sono più quelli degli anni ’60..sono diversi..l’operaio di oggi non ce l’ha solo col padrone..ce l’ha anche con tante altre cose..ce l’ha anche con gli amici..che non capisce mai quali sono..o con quelli della sua parte..che altrettanto non si capisce quali sono..ce l’ha con tutti..e poi c’ha anche un handicap rispetto all’operaio degli anni ’60..quelli la avevano delle speranze per i figli..questi no..non ce le hanno proprio..quindi è cambiato proprio tutto”..
“E questo mio piccolo operaio dell’Alfa Romeo..e quindi di Milano..ha il sogno di poter portare qualcosa di più a sua moglie e basta..Gli sta sulle palle quello che fa..però lui dentro ha un grande amore per i ricordi..per la malinconia..per il passato..per quello che poteva essere e non è stato..e io questa canzone..anche perché era giusto..perchè Milano è la mia città..l’ho voluta scrivere in milanese..perchè così sembrava più toccante..con l’operaio che parla nel suo dialetto mi sembrava più vera..e le cose vere..sono quelle che arrivano più dritte al cuore”..
“Mond lader” vede qualche giro a vuoto sul cantato da parte di Vecchioni..ma glielo si perdona con un applauso spontaneo..lui gira per il palco ridendosela..ma poi si ferma e arriva “Gli Anni”..che viene eseguita con ancora più malinconia dell’originale nell’accompagnamento della voce del solo pianoforte della Biagini..
Al termine una signora dalla balconata grida a Roberto “Sei meraviglioso!”..e subito dopo in momento di silenzio dalla platea si sente “Sei forte papà!”..la gente ride..e Vecchioni guardando tra le prime file sorridendo sornione dice..”E’ mio figlio veramente quello là..Non so quale perché c’ho un esercito di figli”..
La “Viola d’Inverno” graffia l’anima..poi ”Stranamore”..(che mia sorella mi ha stranamente dedicato..sarà per la prima frase della canzone?) a cui viene tolta una strofa..
Uno spettatore gli chiede perché ha fatto una versione censurata..“Era troppo lunga..ho messo tutta una parte orchestrale..E’ già due anni che la facciamo così”..e sorride..
Ma per non fare questa strofa (fondamentale!) ci deve essere dietro ben più di un motivo musicale..


“E il primo disse "Ah sì, non vuoi comprare il nostro giornale?!"
e gli altri "Lo teniamo fermo tanto per parlare"
ed io pensai ora gli dico "Sono anch'io fascista"
ma ad ogni pugno che arrivava dritto sulla testa
la mia paura non bastava a farmi dire basta”

E allora Vecchioni la spiega così..
“La risposta è qui..adesso te la leggo..rifaccio quella strofa lì qui..in questa cosa che dico ora..così sei a posto..sono dei versi di Fortini..e dicono in pratica le parole che dicevo allora e che sono state tolte”..

“Che queste parole siano scritte è necessario
che l’ora di mezzanotte dal campanile
batta nella nebbia fino alla pagina
fino al cervello dell’uomo seduto è necessario
è necessario che nessuno si addormenti
nulla sarà perduto ma anche se fosse
anche se non esistesse nessuna salvezza”

“Che in parole povere equivale a dire..Serve la poesia a cambiare il mondo?..risposta..no!..però bisogna continuare a farla”..
Quando percepisco le note iniziali della canzone che segue vengo pervaso letteralmente dai brividi..“Sogna ragazzo sogna” è la canzone che mi ha fatto amare Vecchioni nel momento stesso in cui l’ascoltai per la prima volta nove anni fa..
La prima strofa di “Milady” viene cantata da Vecchioni e dal pubblico all’unisono..
“Non lasciarmi andare via” è introdotta da parole che dire belle pare poco..“Arriva il momento che non ce la fai più..il momento che non vedi più niente..si chiama crisi..e capita a voi..capita a tutti..ci sono le crisi giovanili..le crisi senili..crisi..ce ne sono di tutti i tipi..La crisi è una brutta cosa..perchè tutto ti sembra falso..vano..ti pare quasi di avere combattuto una battaglia inutile se mai l’hai combattuta..per qualcosa..E’ il momento in cui tutto..sogni..speranza..desideri..svaniscono..Ti lasci prendere dal dolore..perchè è quasi un gioco lasciarsi prendere dal dolore..Il dolore è subdolo..si presenta molto bene..con un viso pulito..Soffrire a volte è un sottile piacere al contrario..e allora se ti lasci sopraffare dal dolore sei fregato..devi stringere i denti..cuore..anima..polsi..tutto..e aggrapparti a qualcuno..perchè è così che si fa..perchè la rabbia non guarisce mai..vincono sempre le stelle..perchè non siamo nati per il dolore..siamo nati per stare bene..siamo nati per essere felici..il dolore è una mancanza non è il contrario..io credo fortissimamente che dobbiamo essere felici..e allora si guarda fuori dalla finestra..e si da la mano all’unica persona che può tirarti fuori da questo guaio..da questo impiccio..da questa catastrofe..perchè lei sa che tu stai andando lì..ti stai perdendo..non credi più a niente..e solo lei può aiutarti..A rischio di sembrar retorico..direi che soprattutto ora lei può aiutarti..perchè solo lei può non lasciarti..Perchè lei è l’amore..e l’amore non ti lascia mai”..
E' la teorica fine del concerto..che Vecchioni evita rientrando quasi subito quando arriva il momento dei bis..
“Io resto qui..se è un po’ tardi per i moderati possono andare anche a letto”..
Canta “Figlia”..poi i due grandi classici di sempre..“Samarcanda” e “Luci a San Siro”..quest’ultima suonata solo al pianoforte..
Dopo lunghi e gioiosi applausi dice emozionato “Il primo ad essere felice sono io”..
E arriva per me un regalo inaspettato con “La bellezza”..suonata anch’essa solo al pianoforte e come sempre commovente e struggente nel suo parlre di amore..di morte..e di Venezia..
L’ultima canzone della serata è la sua “El bandolero stanco”..
Il finale è un abbraccio intensissimo..Il pubblico si alza tutto in piedi..a fatica riesco a vedere il palco e quello che succede..la standing ovation riempe la sala del teatro..Vecchioni è davvero felice..ci saluta commosso..con gli occhi da bambino..Infine si volta e si allontana uscendo dal palco..Le luci si accendono..come per incanto mi risveglio dal torpore per tornare alla realtà..ma con la consapevolezza che quello che si è appena concluso è stato senza alcun dubbio il miglior concerto che ho visto di Vecchioni..Tre ore dove ciascuno ha potuto fare nel tempo breve di una canzone il bilancio della propria vita..Un viaggio..una parabola..un percorso fatto di parole e note che si è dipanato attraverso l'intreccio indissolubile tra il “poeta” e noi..uniti per le mani e dalla comune voglia di ascoltare e comunicare..legati da un filo d’argento dal tema della rabbia e delle stelle..dei ragazzi..dei figli..delle donne e dell’amore..anche quello triste..ma pur sempre amore..Fuori la notte è scura..Cerco come sempre lo spicchio di luna color panna nel cielo blu di una carnevalesca Milano..La trovo adagiata su se stessa..come a cullarsi dolcemente..La osservo per un po..finchè sorridendole di rimando mi incammino anch'io dov'è il silenzio e verso l’inganno dell’aurora..preso dal desiderio e dalla voglia di una lontana ninna nanna..

Mario


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti odio per non avermici portato... Ma ti amo per avermi dato un così bel resoconto che mi ha fatto sentire per una decina di minuti lì con voi e con Lui...

Anonimo ha detto...

Mario, grandissimo report. Dovro' prendere le due parti e leggermele come se fossero un racconto. Grande Vecchioni
Cheers
Franz